Roberta Ballista, inaugurata personale – Di Daniela Larentis
Il titolo della mostra è «Arte e Natura», visitabile a Roncegno Terme fino al 15 agosto
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È stata da poco inaugurata a Roncegno Terme, Trento, la personale della pittrice Roberta Ballista: resterà aperta al pubblico fino al prossimo 15 agosto (orari d’apertura: 16.30-21.00 - ingresso libero).
Ha presentato l’evento, presso la Sala 3 Castelli, l’assessore alla cultura di Borgo Valsugana Enrico Galvan.
I soggetti pittorici che la pittrice predilige sono le nature morte e le vedute, i paesaggi oltre ai fiori che con la loro delicatezza ben si prestano all’acquerello, una tecnica non affatto semplice che si contraddistingue per la trasparenza, conferendo freschezza e luminosità, e che rappresenta una sfida, in quanto non permette errori.
In occasione di questa nuova personale le abbiamo rivolto alcune domande.
Qual è il tema della mostra «Arte e Natura»?
«Il tema della mostra è il mondo naturale, rappresentato attraverso dipinti raffiguranti vari soggetti come alberi, rami, fiori e boschi. Attraverso questa esposizione è possibile notare l’evoluzione della mia pittura verso il genere astratto, molto evidente nelle opere più recenti».
Lei predilige la difficile tecnica dell’acquerello ad altre, per quale motivo?
«La prediligo per vari motivi, fra i quali il fatto che è la più naturale tecnica artistica che esista per dipingere, in quanto utilizza elementi naturali, cioè i pigmenti, l’acqua e la carta e, una volta acquisita una certa abilità, permette una leggerezza impagabile di espressione».
Quali sono i soggetti da cui ha tratto ispirazione e che ha ritratto?
«Ho svolto un’attenta osservazione e analisi della natura a 360 gradi, nel vero senso della parola; sono partita da un fiore in un vaso, soffermandomi, poi, sul paesaggio circostante: prati, boschi, fiumi visti dall’alto, un albero di cui ho catturato il particolare del tronco. Io amo la natura e sono consapevole di quanto sia magico il luogo in cui vivo, la Val di Sella: è il posto migliore per ispirarmi e realizzare in tutta tranquillità i miei dipinti. Un luogo famoso anche per Arte Sella.»
Che cosa rappresenta per lei la pittura?
«La pittura fa parte ormai della mia vita ed è una bellissima forma per esprimere le mie emozioni e sensazioni, potendole condividere anche con i miei cari, con gli amici e amiche e con le persone che visitano le mie mostre.»
Fra tutte le mostre a cui ha partecipato ne può ricordare una a cui è particolarmente affezionata e perché?
«Ho al mio attivo molte mostre, specialmente personali, mi sono tutte care poiché ciascuna porta con sé bei ricordi e soddisfazioni e segnano un passo importante nel mio cammino di artista.
«Fra tutte, voglio citare Acqua et Pigmenta del 2010, allestita presso lo Spazio Klien di Borgo Valsugana, sicuramente una mostra particolarmente importante per me, anche perché organizzata personalmente con grande soddisfazione; ho poi un bellissimo ricordo di una collettiva di diversi anni fa con il mio maestro di acquerello, l’artista altoatesino Reinhard Ploner, e le pittrici conosciute in occasione di uno stage in Toscana, tanto per citarne alcune.»
L’opera dal titolo «Albero al tramonto» che cosa rappresenta?
«Albero al tramonto è l’ultima opera che ho dipinto, pochi giorni fa, e rappresenta un momento della giornata molto romantico, quello del tramonto, quando la luce, bellissima, assume varie tonalità di rosa, filtrando fra i rami di un grande albero. Ognuno di noi, guardandolo, può spaziare con la mente e il cuore.»
Progetti futuri?
«Sicuramente dipingere, dipingere e dipingere. Camminare nella natura, progettare nuove mostre magari anche all’estero».
Daniela Larentis – [email protected]