Verso il 70esimo anniversario del bombardamento della Portela

Poco dopo mezzogiorno del 2 settembre 1943, apparvero in cielo 91 fortezze volanti che sganciarono 218 tonnellate di bombe, uccidendo 193 inermi cittadini di Trento

Alle ore 12 del 2 settembre 1943, Trento subì il primo bombardamento della Seconda Guerra Mondiale.
L’obbiettivo era la stazione ferroviaria, ma le bombe la sbagliarono di qualche centinaio di metri, distruggendo invece la Portèla, il quartiere abitato dalla gente umile e laboriosa della città.
Morirono 193 persone.
Sono state dimenticate a lungo, perché furono uccise dal fuoco amico, o meglio quello che sarebbe diventato amico dopo l’8 settembre. Il bombardamento della Portèla, infatti, fu uno degli innumerevoli attacchi che gli Alleati decisero di fare in atto per mettere sotto pressione Pietro Badoglio che non si decideva a firmare l’armistizio.
Poiché l’armistizio non pose fine alla guerra, il bombardamento della Portèla fu solo il primo atto di quella che sarebbe passata alla storia come la Battaglia del Brennero.
 
Quei 193 cittadini di Trento, dicevamo, furono dimenticati per motivi di pubbliche relazioni.
Più di una lapide e più di una commemorazione nata per ricordarli venne modificata ed estesa genericamente a tutti i caduti o a ai caduti di tutti i bombardamenti.
Se è giusto non dimenticare l’Olocausto degli ebrei e se è doveroso ricordare i caduti delle Foibe, ci pare che sia giunto il momento di celebrare con tutti gli onori quei 193 Trentini che il mezzogiorno di 70 anni fa persero la vita inutilmente, solo perché so trovavano sulla strada imperscrutabile del destino.
 
Il Comune di Trento ha attivato una serie di iniziative per ricordare con la dovuta pietà il loro sacrificio, primo fra tutti la celebrazione in piazza della Portèla, organizzata dal Museo Storico del Trentino, che vedrà l’intervento del Sindaco Andreatta, del presidente dell’Associazione Vittime Caduti Civili di Guerra, Giuseppe Ticò, e Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo stesso.
A latere Il Club Armonia rappresenterà la tragedia «Come fauci di fuoco», programmata per le 20.30 di sabato 31 agosto all’Auditorium di Via Perini, domenica sera nell’Aula Magna delle scuole medie Manzoni e lunedì 2 settembre in Piazza Portèla, vicino alla Torre Vanga.
Infine, la Soprintendenza per i Beni storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento inaugurerà nello spazio espositivo di Torre vanga la mostra dal titolo «Aeroplani nemici sono sul cielo di Trento – Reportage fotografico 1943-1945».
 
Nella foto, la conferenza stampa indetta dal Comune di Trento per illustrare le iniziative per celebrare il 2 settembre 1943.