Bisesti: «Sono certo che Ongaro farà un ottimo lavoro»

Oggi la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore del Centro Culturale Santa Chiara, dottor Massimo Ongaro

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È stato presentato oggi alla stampa il nuovo direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, il dott. Massimo Ongaro.
La presentazione è avvenuta nel corso di una conferenza stampa organizzata al Teatro Sociale di Trento, alla quale hanno preso parte anche il presidente dell’Ente, Sergio Divina, e l’assessora alla cultura del Comune di Trento, Elisabetta Bozzarelli.


 
Il dott. Massimo Ongaro è stato nominato direttore dell’Ente per il prossimo triennio lo scorso 15 dicembre 2021 dal Consiglio di Amministrazione del Centro, a conclusione del bando istituito in data 5 ottobre 2021 per la selezione pubblica della figura di direttore dell’Ente, e inizierà la sua nuova avventura professionale a partire dal 1° gennaio 2022.


 
L'assessora Bozzarelli ha espresso la soddisfazione del Comune per la scelta, annunciando che sono in programma diverse iniziative culturali da costruire con il S. Chiara.
Nel corso della conferenza stampa il nuovo direttore ha voluto ringraziare i presenti per il caloroso benvenuto ricevuto, senza nascondere la propria emozione, confermando infine la ferma volontà di mettere la propria esperienza al servizio della comunità e dell’Ente.



A fine conferenza, la vice Presidente Sandra Matuella e il direttore si sono scambiati gli auguri, ricordando le numerose occasioni che hanno avuto in passsato di collaborare insieme.
Il rappresentante del Coordinamento teatrale ha dato il benvenuto al nuovo direttore, mentre il dott. Martinelli ha portato i saluti dell'assessore Bisesti che non ha potuto essere presente in quanto impegnato nella Giunta provinciale.



Poi però Bisesti ha potuto raggiungere lo staff dirigenziale (foto di copertina) e fare personalmente gli auguri a Ongaro.
«Al dottor Ongaro auguro buon lavoro – ha detto – nella certezza che saprà rendere ancora più centrale il ruolo del Centro Servizi culturali Santa Chiara nella vita culturale provinciale ed extra-provinciale.»