Per il Circuito della Danza, a Mori arriva «Col naso all’insú»
Andrà in scena domenica 24 febbraio alle ore 16.30 al Teatro Gustavo Modena di Mori
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Nuovo appuntamento con il Circuito regionale della Danza organizzato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Domenica 24 febbraio 2019, alle ore 16.30, presso il Teatro Gustavo Modena di Mori andrà in scena «Col naso all’insú», uno spettacolo nato da un’idea di Giorgio Rossi e prodotto dall’Associazione Sosta Palmizi, che vede l’interpretazione sul palco di Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti.
Ambientato a Kronos, «Col naso all’insù» – adatto ad un pubblico dai 4 anni - racconta di un luogo senza tempo, dove lavorano tre bizzarri figuri in camice medico.
Precisione, efficienza, natalità: qui si decide il destino di ogni nascituro, qui lo si spedisce ai futuri genitori secondo rigide, imperscrutabili regole che nessuno, fin dai tempi di Adamo ed Eva, ha mai messo in discussione.
Finché un giorno un futuro bambino si ribella: proprio non gli va che qualcuno decida per lui. Vuole scegliere da solo.
Ma non si possono scegliere i propri genitori. O forse sì…
Lo spettacolo, nato da un’idea di Giorgio Rossi – coreografo, danzatore e co-fondatore della Compagnia Sosta Palmizi - è un libero gioco in cui le emozioni e i comportamenti diventano spunto per la creazione di un momento spettacolare tra parola, danza, clownerie e musica.
È un inno al potere dell’immaginazione e della libertà. Un’occasione per divertire, stupire, e delicatamente far riflettere.
In «Col naso all’insù», il teatro diventa uno zoom sulla vita che con strane lenti deforma la realtà per poi ricrearla. Per immergersi fino alla punta dei capelli in questa avventura dalle molteplici facce e dar vita a questi esseri fantasmagorici chiamati genitori.
«L’amore che lega un genitore al proprio figlio è per sempre. Ed è l’amore più bello…ma anche quello più complicato! – Spiegano gli autori stessi. – Col naso all’insù è il pretesto per giocare con leggerezza proprio su questo. Dare libero sfogo alla fantasia e creare genitori bizzarri, stupefacenti, terribili e magici. Genitori albero e genitori tascabili. Affascinanti e impossibili. Per poi scoprire, alla fine, che un po’ di magia i nostri genitori ce l’hanno davvero. Basta solo saperla riconoscere…».
«Col naso all’insú» andrà in scena anche lunedì 25 febbraio, sempre a Mori, con uno spettacolo riservato alle scuole (alle ore 9.30).