«E come potevamo noi cantare... con il piede straniero sopra il cuore»

L'Assessorato alla Cultura del Comune di Laives in occasione del 70° della Liberazione presenta lo spettacolo in anteprima assoluta venerdì 24 aprile 2015

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«E come potevamo noi cantare... con il piede straniero sopra il cuore?»: è questo è il titolo - ispirato alle parole d'attacco di una nota poesia di Salvatore Quasimodo - della proposta di teatro-musica-immagini dell'assessorato alla Cultura del Comune di Laives per il 70° della Liberazione.
Liberazione che rappresentò per l'Italia un momento nodale e un punto di svolta rispetto a quello che sarebbe stato il suo cammino successivo.
Come non ricordare che la seconda guerra mondiale è stata scandita, nel nostro Paese, da due differenti momenti, il secondo dei quali si aprì l’8 settembre 1943, con la firma dell'armistizio da parte di Badoglio.
Ma la fine dell'incubo era a quel punto ancora lontana.
Ciò che seguì è passato alle cronache come uno dei momenti più bui della nostra storia: un tragico anno e mezzo che ebbe finalmente termine il 25 aprile del '45.
Proprio in riferimento a quel tempo e a quegli eventi, l'assessore Dino Gagliardini ha deciso di intraprendere questa operazione di approfondimento e di ricordo.
E ha scelto di farlo in maniera alternativa e in un certo qual modo innovativa, proponendo alla cittadinanza uno spettacolo composito realizzato per l'occasione, che nell'arco di poco più di un'ora vedrà intrecciarsi due voci recitanti, musiche originali, foto d'epoca, effetti sonori registrati (la dichiarazione di guerra, comunicati radio, bombardamenti, ecc.) e l'interpretazione dal vivo per piano e voce di canzoni del periodo (Lilì Marleen, Il sentiero dei nidi di ragno, Dalle belle città, e altre).
 

NewEOS con cantante.
 
Verranno letti, fra gli altri, testi di Bertold Brecht, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Bartoli, ed inoltre ampi stralci dal recente libro di Lidia Menapace «Io partigiana» che consentiranno allo spettatore di rivivere attraverso i ricordi di quest'ultima, per voce dei due attori, quanto accaduto.
Spazio dunque al racconto di quell'esperienza, agli eventi storici contestuali, a episodi di eroismo personale e collettivo, alle piccole e grandi cose di quei lunghi mesi: la tessera del pane, bombardamenti e incendi, la solidarietà all'interno delle comunità, le fughe in bicicletta, la distribuzione dei giornali clandestini, le rappresaglie, i messaggi in codice, Radio Londra, eccetera.
L'appuntamento, che si avvale della collaborazione organizzativa del Centro culturale San Giacomo, è per venerdì 24 aprile alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Laives, in Via Pietralba 24 a Laives.
 
A rappresentare lo spettacolo sarà il gruppo di teatro-musica NewEos di Laives|Bolzano|Merano, con Mara Da Roit (voce recitante), Patrizio Zindaco(voce recitante e autore della selezione dei testi), Luca Dall'Asta (musiche); si unirà inoltre all'organilco la cantante Barbara Trevellin.
Scopo della serata, che si profila di forte impatto emozionale, è appunto il riportare alla memoria quel periodo storico, a beneficio sia di chi lo ha vissuto che delle generazioni successive.
Ripercorrerlo significa infatti riaccendere i riflettori sulle vicende attraverso le quali il nostro Paese ha saputo trovare quel ritorno alla ragione che gli ha consentito di mutare la propria identità e il proprio destino, imboccando infine la via della democrazia.
È necessario conoscere il passato per non ripetere gli errori nel futuro.
Per questa ragione la comunità è invitata a partecipare numerosa.
L'ingresso è libero.