Univela e AIL Brescia, una storia lunga 15 anni

«Siamo lieti di poter annunciare che prosegue la nostra collaborazione: anche quest’anno veleggeremo assieme nei nostri progetti»

Una collaborazione nata nel 2009, grazie al progetto Sognando Itaca, mettendo a disposizione le nostre imbarcazioni per una navigazione nei nostri mari.
L’iniziativa, infatti, prevedeva l’approdo in vari porti della penisola per una giornata dedicata ai Pazienti ematologici.
Nel 2014 visto il crescente interessamento al Progetto Itaca che riguardava i laghi lombardi, Univela ha supportato AIL mettendo a disposizione le imbarcazioni e il personale per una giornata in barca a vela dedicata ai pazienti onco-ematologici, i quali hanno avuto la possibilità di provare l’esperienza della vela-terapia, accompagnati da volontari AIL.
 
«La vela – spiega il Presidente dell’AIL Brescia Giuseppe Navoni, – per le particolari ed uniche condizioni in cui viene svolta e per gli stimoli che offre, nel corso degli anni si è rivelata un valido strumento terapeutico per persone con diverse disabilità e patologie.
«La riabilitazione assume in questo progetto un valore fondamentale della terapia onco-ematologica ed è per questo che l’AIL permetterà a chi ha vissuto l’esperienza della malattia di vivere una giornata all’insegna di stimoli ambientali e simbolici: andare oltre i limiti che sono dentro di noi.
«Con l’arrivo della pandemia questo progetto, per ovvie ragioni, è stato interrotto ed è proprio nel 2021, che, per continuare il percorso di riabilitazione per i Pazienti onco-ematologici, è nato il sAIL Camp: due giorni dedicati alla riabilitazione psico-fisica dei Pazienti in piccoli gruppi di dieci persone.»
 
«Anche in questo caso Univela ha supportato fin dall’inizio nell’accogliere i Pazienti e il Personale AIL all’interno della struttura, creando un percorso di vela-terapia per i Pazienti, – prosegue Giuseppe Navoni. – L’obiettivo di sAIL Camp è quello di favorire un processo di riabilitazione psicologica per i Pazienti per stare meglio nella quotidianità ed entrare in relazione con sé stessi e con il proprio vissuto.
«Una preziosa opportunità di confronto con gli altri, per cercare di rinforzare il senso di padronanza e di autonomia.
«Il progetto si svolge quindi in alcuni fine settimana durante l’estate, dove i Pazienti ematologici hanno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura: vengono proposte attività di carattere nutrizionale e laboratoriale, organizzata un’uscita in barca a vela che consente al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permette di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.»
 
«Anche quest’anno veleggeremo assieme, – conclude il presidente. – Seguiteci che vi daremo notizia dei camp e delle iniziative.
«Siamo pronti per un 2024 ricco di impegni con la stessa passione e determinazione che hanno sempre contraddistinto Univela a Campione del Garda.
«Vi invitiamo a unirvi a noi in questa straordinaria avventura, affrontando insieme le sfide e celebrando i successi che ci aspettano.  
«Navighiamo insieme verso un 2024 entusiasmante!»