Salvaguardare le risorse idriche e le derivazioni idroelettriche

Il vicepresidente Tonina in Valdaone al terzo incontro sull’acqua e le aree protette

Risparmiare l’acqua, mantenere efficienti dighe e reti dell’acquedotto per salvaguardare il territorio e adattarci ai cambiamenti climatici.
Sono i temi affrontati nel corso del terzo appuntamento di «L’acqua, una risorsa della montagna» a cura del Parco Naturale Adamello Brenta.
«L'incontro di oggi – ha spiegato il vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente Mario Tonina – si colloca nel percorso di valorizzazione delle aree protette che da sempre contraddistingue la nostra Provincia.
«La rete dei parchi, tra cui il Parco Nazionale dello Stelvio che la Provincia gestisce direttamente da qualche anno e i due Parchi naturali provinciali, è una realtà importante per coordinare azioni di tutela, conoscenza e valorizzazione appunto delle aree protette.»
 
L’evento ha visto una camminata nel pomeriggio in visita alle dighe della Val di Daone per conoscere l’evoluzione del paesaggio e dell’economia locale in relazione alla costruzione dei bacini per la produzione di energia elettrica, terminata alla Casa del Parco Fauna in località Pracul dove hanno portato il saluto la  Sindaca di Valdaone Ketty Pellizzari e l'assessore del Parco Giovanna Molinari; presenti per la Provincia la dirigente del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette Angiola Turella e Sandro Rigotti del Servizio grandi derivazioni idroelettriche e distribuzione gas.
«Un territorio, bello e interessante – ha proseguito Tonina – e che grazie alla costruzione di due importanti bacini, Bissina e Boazzo e contestuale realizzazione delle centrali idroelettriche, ha permesso una significativa produzione di energia anche per il mercato nazionale oltre all’approvvigionamento per l’agricoltura, passando dal fiume Chiese e dal lago d'Idro.
«Eventi come questi servono per capire una volta di più l’importanza della salvaguardia del territorio e dell’ambiente. In un momento come questo, caratterizzato da cambiamenti climatici sotto gli occhi di tutti, basti pensare alla crisi idrica del 2022, è necessario mantenere alta l’attenzione.
«Il Trentino in questi anni ha sempre mantenuto un occhio di riguardo per l’acqua che sappiamo sarà un bene sempre più prezioso.
«Dobbiamo essere solidali con chi di acqua non ne ha e il futuro sarà quello del risparmio.»
 
«Come Provincia – prosegue in vice presidente – stiamo diffondendo questo messaggio partendo dalle scuole attraverso la campagna informativa «IO H2O - UN FUTURO DA DIFENDERE» e allo stesso tempo lavoriamo per migliorare la rete acquedottistica per evitare dispersioni e la sicurezza degli impianti, sfruttando i bacini esistenti e creandone altri in futuro in modo da trattenere quanta più acqua possibile e utilizzarla al momento del bisogno.
«Sono sicuro che il nostro territorio saprà ancora una volta differenziarsi e distinguersi nell’attuare azioni concrete anche in questo senso.»
 
La serata si è chiusa con «Umore acqueo», rappresentazione teatrale di Fiorenzo Savoldi e Luca Miotto con la partecipazione di Gianluca Bordiga Presidente della federazione del Tavolo delle associazioni che amano il fiume Chiese.