«Noi saremo sempre laddove ci sono razzismo e ingiustizie»
Lo ha detto l'assessore Lia Beltrami il Giorno della Memoria di fronte all'ulivo della pace nei giardini Santa Chiara
L'invito lanciato dall'assessore Lia
Beltrami di ritrovarsi, in occasione della Giornata della Memoria,
poco dopo mezzogiorno presso l'ancora minuscolo ulivo piantato un
anno fa nell'ambito di Officina Medio Oriente nei giardini del
Santa Chiara, è stato raccolto da ebrei e palestinesi, da alcuni
rifugiati afgani e da numerose associazioni trentine.
Erano infatti presenti tra gli altri l'israeliano Ilan Gafni e il
palestinese Mamoun Matar, fondatori di Zooranet, la webtv arabo -
israeliana che quotidianamente racconta la guerra tra i due popoli
con l'obiettivo di favorire il processo di pace;erano presenti
Marina Martelli, presidente FIDAPA, Marcello Malore presidente
dell'associazione Italia-Israele, rappresentanti dell'associazione
Sinistra per Israele, la presidente dell'associazione Pace per
Gerusalemme, Erica Mondini, Katia Malatesta, direttrice di Religion
Today Filmfestival, un mullah afghano e diversi componenti di
Officina Medio Oriente.
Hanno fatto cornice alla semplice e simbolica cerimonia un nutrito
gruppo di studenti che avevano appena terminato di assistere alla
proiezione del film di Katia Bernardi «Auschwitz is my
teacher».
«Siamo qui - ha tra l'altro detto l'assessore Beltrami, - non solo
per non dimenticare, ma anche per ribadire il nostro essere oggi
tutti ebrei, così come in aprile ribadiremo il nostro essere tutti
Rom.
Insomma, noi ci saremo sempre laddove ci sono razzismo, ingiustizie
e guerre!»
«I nostri simboli di pace sono oggi rappresentati da questo ulivo,
- ha poi proseguito l'assessore. - È un albero giovane, è un albero
piccolo, ma crescerà di sicuro: è stato piantato lo scorso anno da
cinque donne di cinque differenti credi religiosi: è l'albero della
pace ma anche della coesistenza pacifica tra culture e storie
diverse.
«Il Trentino è impegnato in prima linea, in Medio Oriente, in
progetti che puntano sulla collaborazione e sull'incontro di ebrei
e palestinesi, e già si cominciano a intravedere i primi frutti,
già i grandi quotidiani israeliani e palestinesi stanno occupandosi
dell'impegno del Trentino in quelle terre.
«Già siamo pronti a sostenere l'esperienza di Zooranet, questa
piattaforma internet, questa webradio che parla le lingue degli
ebrei e degli arabi, che scommette sulla reale possibilità di
lavorare assieme per la pace. È anche questo un modo per far sì che
non ci siano più altri olocausti e che a tutti sia garantito un
futuro di pace e di crescita».
Ma la riflessione dell'assessore Beltrami non si è fermata alla
storia, al passato e ai problemi mediorientali.
«Anche in Trentino abbiamo bisogno di tenere alta la guardia - ha
detto Lia Beltrami - perchè non dobbiamo pensare che certi pericoli
non covino sotto la cenere anche tra di noi. Il Nazismo, lo scorso
secolo, non è nato dal nulla e all'improvviso: è stato preparato da
un lungo e sotterraneo periodo di manipolazioni delle coscienze,
per poi esplodere come ci racconta la storia.
«Sono proprio queste manipolazioni nascoste che oggi fanno più
paura: è l'uso di simboli, slogan e immagini di matrice nazista che
creano assuefazione e pericolosa manipolazione. Dobbiamo allertare
quindi le coscienze di tutti, in primo luogo dei giovani, perché i
germi dell'egoismo, della chiusura e del razzismo non attecchiscano
e non mettano radici.
«Sono le radici di questo ulivo, invece, a darci forza e a farci
scommettere sulle nostre idee e sulle scelte che vedono il Trentino
impegnato là dove ce n'è veramente bisogno.»
Un ricordo particolare, nel corso della semplice cerimonia, è
andato a Sheikh Abdul Aziz Bukhari, leader sufi della comunità
uzbeca di Gerusalemme recentemente scomparso, che lo scorso anno,
proprio a Trento nel corso di un incontro nell'ambito di Officina
Medio Oriente, ebbe a dire: «L'ignoranza dell'altro è il primo
elemento dell'odio»
È solo conoscendoci, insomma, è solo facendo cadere i muri del
pregiudizio che riusciamo a capire l'altro.
«E possiamo farlo - ha concluso l'assessore Beltrami, - solo
continuando a lavorare con sempre maggior determinazione e
convinzione.»