Phishing assicurativo, aumentano i rischi e i truffatori sul web
Ecco alcuni consigli pratici per aiutare gli inesperti a tutelarsi da queste frodi
Cresce il numero delle persone che ogni giorno si connette alla rete da casa o in mobilità e cresce anche il numero dei ladri di dati personali che si affidano a pratiche di phishing assicurativo per realizzare truffe e pratiche scorrette nei confronti degli ignari assicurati.
Per limitare tali fenomeni nel 2017 l’Ivass (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) ha fortemente intensificato l’azione di contrasto contro tali generi di truffe.
L’azione è stata particolarmente intensificata e concentrata verso quei profili social e siti web che non erano riconducibili a intermediari assicurativi iscritti al RUI (Registro Unico degli Intermediari) e che effettuavano la promozione di polizze RCA false.
Capita spesso di vedere proposte in rete garanzie ultra low cost, che costano poche decine di euro, ovviamente fasulle, e che fanno viaggiare coloro che acquistano senza le obbligatorie coperture per il veicolo, esponendo così l’automobilista a sanzioni per mancata assicurazione e al pagamento dei dovuti risarcimenti.
Di seguito andiamo a vedere alcuni pratici consigli per tutelarsi da queste frodi.
I siti RCA fasulli che rubano i dati personali sono presenti sulla rete in modo insidioso, deviando la visita a tale sito verso profili illeciti e di elevata pericolosità.
Truffa, esercizio abusivo dell’attività, furto d’identità, questi sono solo alcuni dei pericoli da cui bisogna mantenersi lontani. Le indagini preventive, sempre più raffinate e articolate, hanno portato nel 2017 all’individuazione di 57 siti irregolari, di cui 47 sono stati oscurati.
Verificate innanzitutto che i siti internet e i profili social degli intermediari che esercitano l’attività sulla rete abbiano indicato, come d’obbligo, i dati identificativi dell’intermediario, l’indirizzo della sede, recapito telefonico, fax, e l’indirizzo di posta elettronica.
Deve esserci anche il numero di iscrizione e la data relativa al RUI, nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’Ivass.
Tutti coloro che richiedono un preventivo assicurazione auto online, devono controllare bene il sito internet della compagnia, verificando che vi siano tutte le caratteristiche di conformità sopra indicate, proprio come quelle riportate nel portale del leader del settore RC Auto UnipolSai, che offre la massima sicurezza e affidabilità nel garantirvi un servizio di preventivazione serio e in grado di venire incontro ad ogni genere di esigenza del cliente.
Per evitare qualsiasi genere di trappola diffidate dai contatti perfezionati attraverso l’utilizzo esclusivo della e-mail o di applicazioni sul cellulare. Da coloro che non vi mostrano quelle che sono le condizioni generali di assicurazione e le informazioni precontrattuali che l’intermediario è obbligato a rilasciare.
Diffidate inoltre dei contratti che riportano ancora il «tagliando giallo» da esporre sul parabrezza, obbligo non più in vigore dal 2015, evitate inoltre di pagare il premio a favore di conti online o carte di credito ricaricabili intestate a persone differenti da quello che risulta essere l’intermediario che ha effettuato l’iscrizione al RUI.
Infine, per tutti coloro che credono di essere stati raggirati da una truffa di phishing assicurativo, l’unica soluzione è quella di controllare l’esistenza della copertura nel portale dell’automobilista, sito del Ministero dei Trasporti.
La consultazione di tale portale è gratuita, basta inserire il numero di targa per ottenere la relativa risposta in merito allo stato assicurativo del veicolo.