Mussner firma il protocollo Ministero-Regioni a Roma

Convenzione delle Alpi: L'Italia assumerà nel biennio 2013-2014 la Presidenza della Convenzione delle Alpi

Regioni e Province autonome hanno sottoscritto il 15 novembre a Roma un protocollo di adesione e sostegno alle iniziative previste per la presidenza della Convenzione della Alpi, che spetta all'Italia nel biennio 2013-2014.
Per l’Alto Adige era presente l’assessore provinciale all’ambiente Florian Mussner.

Nell’incontro con il ministro dell’Ambiente Corrado Clini è stato confermato che sarà istituito un gruppo di lavoro da coinvolgere nella realizzazione delle iniziative previste.
L'Italia assumerà nel biennio 2013-2014 la Presidenza della Convenzione delle Alpi.

Anche alla luce del fatto che il Paese ha la percentuale più elevata di popolazione residente nell'area alpina (30%), si punta a una presidenza contraddistinta da un ruolo attivo: nel 2012 alcune riunioni tecniche hanno portato alla definizione di un protocollo d'intesa, a Roma Ministero e Regioni hanno siglato l'avvio di un tavolo di coordinamento.

Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ha confermato di ritenere le Alpi una regione modello per lo sviluppo sostenibile e ha proposto agli enti locali di condividere le iniziative della presidenza italiana.
All'iniziativa partecipano le Regioni e Province autonome alpine, le autorità di bacino interessate, l'ISTAT, alcune fondazioni e associazioni istituzionali, di ricerca e ambientaliste: tra queste anche l'EURAC e la Fondazione Dolomiti Unesco.

Per la Provincia di Bolzano il protocollo è stato sottoscritto nella sede del Ministero dall'assessore provinciale all'ambiente Florian Mussner.
«È prevista l'istituzione di un gruppo di lavoro con il compito di predisporre il programma dettagliato della presidenza italiana e di coordinare la realizzazione delle iniziative che ruoteranno attorno ai temi del mutamento demografico, del cambiamento climatico, del turismo, della biodiversità, di trasporti e mobilità», riferisce Mussner da Roma.

Il programma generale della presidenza italiana propone tra l'altro la definizione di un'agenda digitale alpina, azioni in tema di efficienza e sostenibilità energetiche, prodotti agro-alimentari alpini e biodiversità regionale, gestione sostenibile delle risorse idriche, strategia macroregionale alpina, candidature UNESCO.
Il ministro ha ribadito l'importanza del principio di sussidiarietà e del coinvolgimento dei territori alpini.