Sei militari italiani feriti in un attentato in Libano, due sono gravi

L'atto terroristico è avvenuto a Sidone, a 40 km da Beirut

Il generale Fogari, dirigente dell'Ufficio Stampa della Difesa, ha reso noto che oggi i nostri militari, operanti in Libano nell'ambito dell'operazione UNIFIL dell'ONU, sono stati oggetto di un attentato.
Sei i soldati italiani feriti. Due di questi sono gravi, anche se fortunatamente non in pericolo di vita.
Uno rischia però di perdere un occhio, l'altro ha la carotide lesionata ed è stato operato d'urgenza.

Il fatto criminale è avvenuto a Sidone, cittadina situata 40 km a sud di Beirut, dove è esploso un ordigno che era stato collocato sul ciglio della superstrada Sidone-Beirut.
Il ruolo dei nostri soldati è quello di impedire che tra Libano e Israele scoppino altri incidenti.
Finora non eravamo stati oggetto di attentati e non è escluso che l'obbiettivo fosse un altro. Comunque sono stati coinvolti anche due civili del posto.

Non sappiamo molto di più, provvederemo a pubblicare i prossimi aggiornamenti.
Ma il fatto di sangue ha destato una certa impressione, anche perché il nostro direttore è in predicato per recarsi in quel teatro di guerra in veste di giornalista.