Hanno partecipato in 35, singoli o in gruppo

Resilienza e rinascita dopo «Vaia» nel Parco di Levico Terme, i vincitori del concorso

Sono le installazioni «Zefiro» di Antonio Boeri, Ludovico Oldini, Davide Pagano e Alessandro Gloria di Milano (1ª classificata), «A tra verso» di Mqaa Studio di Nicola Chiavarelli, Giuliano Orsingher, Giuliana Decesero del Primiero (2ª) e «Catasta» di Atelier Remoto di Valentina Merz e Lara Monacelli di Trento (3ª) i tre vincitori del concorso di idee sui temi della «resilienza» e del senso della «rinascita» dopo i danni di «Vaia» nel Parco di Levico, organizzato dal Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale della Provincia autonoma di Trento (soggetto organizzatore e capofila) con il Comune di Levico Terme, Tsm Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, l'Osservatorio del Paesaggio del Trentino, l’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai e Arte Sella.
 
Al bando, per la progettazione e realizzazione di installazioni da realizzarsi con materiale di recupero arboreo, come tronchi e radici, hanno partecipato in 35, singoli o in gruppo.
In palio c’erano tre premi, messi a disposizione dal Comune di Levico, da 500, 1.500 e 3.000 euro. I tre progetti premiati saranno inoltre pubblicati su riviste di settore. Il progetto primo classificato è stato ammesso alla fase esecutiva e l’installazione sarà realizzata entro l’anno.
 
Alla fine di ottobre 2018 la tempesta «Vaia», l’evento atmosferico di proporzioni finora sconosciute per impatto e vastità, ha colpito anche l’area orientale dello storico Parco delle Terme di Levico, che è stato pesantemente danneggiato con duecentosedici grandi alberi sradicati o spezzati.
Il concorso è stato organizzato per tenere viva la memoria degli alberi monumentali sradicati dal terreno, mantenere lo spirito del luogo e tenere alta l’attenzione sul tema dei cambiamenti climatici.
Il concorso era aperto a singoli o gruppi con almeno un soggetto che avesse comprovata esperienza in campo artistico o avesse conseguito il diploma di laurea specialistica in discipline artistiche, scienze agrarie, architettura, ingegneria, paesaggio o laurea breve con master di specializzazione.