Centrale di Fies venerdì 7 e sabato 8 agosto

XL, un’esperienza immersiva per 50 spettatrici e spettatori alla volta

Centrale Fies art work space OHT 19 luglio 1985 - Ph Roberta Segata courtesy Centrale Fies7.

In arrivo il 4° e ultimo weekend della programmazione estiva di Centrale Fies: venerdì 7 e sabato 8 agosto, sarà possibile accedere anche alla mostra «Storia Notturna» e all’installazione di OHT gratuitamente, semplicemente prenotando su eventbrite.
Centrale Fies accoglie i suoi pubblici venerdì 7 e sabato 8 agosto con artisti di fama internazionale: i debutti di CollettivO CineticO & Alessandro Sciarroni, Marco D’Agostin, l’esperienza di Chiara Bersani, l’installazione di OHT, la mostra collettiva Storia Notturna a cura di Simone Frangi e Denis Isaia. I progetti online: Whisper Game a cura di Alma Söderberg con le due artiste Sukitoa o Namau e Stina Fors e il secondo appuntamento di INBTWN a cura di Claudia D’Alonzo con le artiste Elena Biserna e Anna Raimondo.
Venerdì 7 agosto si parte alle 17:30 con Hyperlocal, programma a cura di Barbara Boninsegna e Filippo Andreatta, in cui visitare l’installazione «19 luglio 1985» di OHT, allestita per l’occasione nelle due sale Turbina unificate.
Il pubblico entra fisicamente nell’opera, avvicinandosi agli elementi fisici e naturali che compongono lo spettacolo, legato alla tragedia che il 19 luglio 1985 colpì la val di Stava.
 
Dalle 18:00 alle 24:00 segue Cordata Longa, opera inafferrabile di Chiara Bersani, nata durante il lockdown, consiste nel tentativo di appagare un desiderio: guardare il paesaggio insieme.
L’opera è creata per e con Centrale Fies in collaborazione con Corpoceleste_C.C.00 e prende forma nei giorni di riapertura dei festival, quando molti corpi possono riappropriarsi dello spazio pubblico mentre altri devono ancora muoversi con cautela.
Per fruire l’opera sarà possibile recarsi al Campo Base presso Centrale Fies, e seguire le istruzioni del capo Cordata, Marco D’Agostin. Cordata è un’opera che può esistere solo grazie all’unione di corpi diversi per forma, ritmo, identità, luogo e sentire.
 
A seguire alle ore 20:00 CollettivO CineticO & Alessandro Sciarroni debuttano con Dialogo Terzo: In a landscape in cui il Leone d’Oro per la danza Alessandro Sciarroni dialoga con CollettivO CineticO allenando una nuova pratica.
«Come nei miei altri lavori, c’è sempre qualcosa di leggero e misterioso nell’ostinazione della ripetizione, nella pazienza, nella fatica, nell’ossessione, – afferma il coreografo. – Ma questa volta mi sembra di riuscire a vedere anche dell’altro.
«Mi sembrano delle figure tutte tese verso ciò che pare somigliare ad un sentimento di serena determinazione che tende ad una sparizione: un’estinzione volontaria del soggetto.
«Un atto d’amore estremo. La scelta di una dipartita definitiva. Ma ammetto che il mio sguardo non sia oggettivo.»
 
Alle 22:00 DEAR N., talk-performance di Marco D’Agostin pensata appositamente per l’edizione di XL. in cui l’artista attraversa alcuni formidabili epistolari dell’800 e del 900 ai quali farà da contraltare l’archivio di lettere prodotte dagli studenti del territorio, si passano in rassegna alcune delle modalità di creazione che le lettere ci insegnano, alcuni episodi sorprendenti legati al loro invio, alcune loro mirabili caratteristiche.
Sotterraneamente, e resa appena visibile dal discorso palpiterà una domanda di continuo riversata sugli spettatori: a chi scriveresti, ora, una lettera? Quale lettera non hai fatto in tempo a scrivere?
 
Solo per l’ultimo giorno di XL, sabato 8 agosto dalle 18:30 alle 21:30 Sotterraneo presenta Europeana, durational performance che consiste nella restituzione integrale del libro Europeana di Patrik Ourednik: una ricognizione del secolo passato fatta per mezzo di aneddoti e appunti sparsi, un saggio scritto con uno stile quasi privo di punteggiatura che trasforma il «Secolo breve» in un flusso di coscienza fatto di violenze, spiazzamenti e confusione cognitiva.
La performance darà corpo e voce a questo resoconto frammentato e vertiginoso che non fornisce mai la consolazione di un ordine di senso compiuto, incarnando il senso di una ricostruzione storica quasi maniacale che però risulta più simile al racconto confuso e a fiato corto che qualcuno potrebbe farci subito dopo essere sopravvissuto a quell’incidente di massa che chiamiamo ’900.
 
Dalle 18 alle 24 sarà visitabile gratuitamente su prenotazione Storia Notturna, la mostra collettiva a cura di Simone Frangi e Denis Isaia.
Protagonisti dell’exhibit sono Mercedes Azpilicueta, Chiara Camoni, Darius-Robin Dolatyari-Dolatdoust, Francesco Fonassi, Luca Frei, Raffaela Naldi Rossano, Anna Perach.
La mostra mette a confronto artisti e artiste che hanno riattivato mitologie folkloristiche e ritualità ecologiche, ripercorso la genealogia di competenze e saperi popolari rimossi e poi centralizzati nelle moderne discipline scientifiche o che hanno promosso la reinterpretazione di figure considerate marginali, selvatiche e antisociali.
 
Infine fruibili online e gratuitamente i progetti Whisper Game a cura di Alma Söderberg con le due artiste Sukitoa o Namau e Stina Fors. Poiché Stina e Sukitoa non potranno presentare i loro concerti a Centrale Fies, le abbiamo invitate ad iniziare una conversazione tra loro.
Il loro comune denominatore è il corpo che risuona e la forza quasi inquietante delle loro performance dal vivo.
Vedendo somiglianze e differenze l’una nell’altra le approfondiranno, attraverso testo, suono, immagine e immagine-in-movimento, iniziando una conversazione condivisa con il pubblico sul sito di XL come un archivio nei giorni in cui avrebbero dovuto essere all’Alma’s Club di Centrale Fies.
 
Il secondo appuntamento di INBTWN Ascoltare Attraverso a cura di Claudia D’Alonzo ospita sull’omonimo sito il podcast del dialogo e alcuni esercizi e partiture di Elena Biserna e Anna Raimondo per un ascolto di genere che gli utenti/fruitori saranno invitati a performare.
L’itinerario immaginato dalle due autrici implica molteplici transizioni: dallo spazio intimo a quello pubblico, dal corpo confinato a quello deconfinato, dal corpo biologico a quello sociale, dall’identità di genere a uno sconfinamento dei/dai generi.