«Tre dimensioni del colore», collettiva – Di Daniela Larentis

A Lavarone, Trento, dal 19 al 30 luglio in mostra le opere di tre pittrici del Gruppo La Fontana di Gardolo: Isabella Moser, Michela Galione e Françoise Morelli

Isabella Moser.
 
A Lavarone, Trento, presso la Sala Municipio, il 19 luglio verrà inaugurata la mostra dal titolo «Tre dimensioni del colore», una collettiva a cui partecipano tre pittrici del Gruppo La Fontana di Gardolo: Isabella Moser, Michela Galione e Françoise Morelli.
Sarà visitabile dal 19 al 30 luglio nei seguenti orari di apertura: lunedì-giovedì 16:00-19:30; venerdì-domenica 10:00-12:30| 16:00-19:30 (ingresso libero).
Il Gruppo Belle Arti La Fontana da sempre organizza esposizioni sia sul territorio che all’estero, infatti è legata a doppio filo con un gruppo di pittori di Neufahrn, la città tedesca gemellata con Gardolo.
 
L’attuale presidente del Gruppo è un pittore trentino molto apprezzato, Luigi Bevilacqua, uno dei soci fondatori dell’associazione nata nel lontano 1984 (attualmente conta una trentina di iscritti).
Ognuna delle artiste in mostra ha maturato negli anni il proprio stile e ha alle spalle una storia e un percorso artistico differente.
In comune tutte e tre hanno la grande passione per la pittura e una non comune sensibilità che si traduce in pennellate di grande suggestione.
 

Isabella Moser.
 
Isabella Moser ha sviluppato il ciclo dedicato ai girasoli, fiori che trasmettono positività, energia e vitalità.
La sua è una pittura figurativa dal cromatismo acceso, attraverso cui ama indagare molteplici aspetti dell’esistenza.
È la stessa artista che sottolinea, riferendosi alle sue opere: «In Intesa l’uomo lascia il seme nella mano della donna che lo accoglie.
«Tutto nel dipinto simboleggia la grande forza della vita, dove il mistero più grande è rappresentato da un semplice gesto tanto istintivo e semplice. I miei girasoli sono volutamente pesanti, strutturati per esaltare un senso di coinvolgente calore, quello del sole che simboleggiano.
«Incognita è un’opera concepita come una visione del mondo alla deriva, la figura femminile è appoggiata alla Terra, ha un’espressione triste per le incognite che il futuro riserva al nostro pianeta, il cambiamento climatico e le scelte dell’uomo avranno delle conseguenze, tuttavia il girasole rappresenta la speranza del cambiamento.»
 

Isabella Moser.
 
L’artista ha frequentato per lungo tempo il gruppo «Arti Visuali» con il prof. Mariano Fracalossi, da anni è nel direttivo del gruppo La Fontana. Molte volte segnalata, riscuote numerosi apprezzamenti per la sua forza espressiva e per l’originale modo di interpretare temi impegnati (Universo, Ciclo della Vita, Fuoco Umano, Scie, Incomprensione, Mazzo Umano sono alcuni titoli delle sue belle opere).
Ha partecipato a diverse collettive anche all’estero (in Germania).
A Borgo Valsugana la prima personale, nel settembre 2012 la sua seconda personale presso Sala Maier, a Pergine Valsugana, dal titolo «In vita», esposizione accompagnata da un esaustivo catalogo che raccoglie i suoi più importanti lavori.
Conta al suo attivo anche una mostra a Roverè della Luna allestita in concomitanza delle feste Volti alla Luna.
Nell’autunno del 2016 ha partecipato con un suo quadro alla «Festa dell’uva» di Verla di Giovo: un atteso appuntamento fisso che dà il benvenuto all’autunno e celebra l’attesa vendemmia.
Ha esposto sue opere in diverse collettive a Palazzo Maffei, Lavis, e a Palazzo Mirana a Trento, presentando suoi dipinti anche nell’ambito della rassegna poetica «Il lago nel cuore» a Caldonazzo, Trento.
 

Françoise Morelli.
 
Michela Galione, trentina d’adozione, è nata a Tripoli, in Libia, dove ha vissuto fino al 1970 prima di stabilirsi in Trentino.
Negli anni Settanta ha fatto parte per qualche anno del «gruppo Arti Visuali», ha seguito diversi corsi di disegno, ceramica, illustrazione per l’infanzia, ha appreso le tecniche dell’acquerello dapprima sotto la guida della prof. Stefania Murgia, in seguito frequentando corsi di acquerello in particolare con R. Baldessarri e con il maestro R. Ploner, artista sudtirolese molto apprezzato sia in Italia che all’estero.
Fa parte del gruppo «Belle arti La Fontana» di Gardolo e del «Gruppo Acquerellisti Trentini».
Diverse le collettive a cui ha partecipato nel tempo, organizzate da entrambe le associazioni sia a Torre Mirana, Trento, che a Palazzo Maffei, a Lavis.
In alcune sue opere traspare la nostalgia per i paesaggi africani, altre mostrano la bellezza e il fascino di immagini a noi familiari.
Nella sua vibrante pittura si alternano con il medesimo attaccamento e uguale sensibilità i due mondi che convivono in lei, quello delle origini e quello della quotidianità, alcuni dipinti tradiscono una velata malinconia, altri evocano scenari quasi onirici.
 

Michela Galione.

Françoise D. Morelli fin dalla tenera età ha mostrato un grande interesse e una forte attitudine per il disegno e la creatività.
Nel tempo ha avuto modo di sperimentare varie tecniche, spaziando dalla matita al carboncino, dall’acquerello all’olio e all’acrilico, misurandosi con materiali diversi, ceramica, legno, pietra, realizzando lavori su seta e utilizzando diversi supporti.
Ha seguito l’insegnamento di diversi maestri, nel periodo più recente ha approfondito lo studio dell’olio, la sua arte è prevalentemente figurativa, i soggetti da cui trae maggior ispirazione sono vari, scorci urbani, paesaggi, pur non disdegnando gli elementi floreali e le nature morte.
Fa parte del Gruppo La Fontana di Gardolo e conta al suo attivo diverse mostre personali e collettive in particolare in ambito regionale.
Una mostra, questa, che offre al visitatore anche la possibilità di compiere delle belle escursioni in zona o di rilassarsi in un ambiente piacevole dove poter gustare qualche gustoso piatto locale.

Daniela Larentis – [email protected]
 
Michela Galione.