5 marzo, Giornata mondiale di preghiera ecumenica delle donne

Preparata dalle donne di Cuba e offerta a Sanzeno, nella Basilica dei Martiri Anauniesi

Il primo venerdì (o sabato) di marzo di ogni anno si celebra nel mondo intero la «Giornata mondiale di preghiera ecumenica delle donne» (GMP).
Ideata da donne cristiane di diverse confessioni nel 1887 negli Stati Uniti, la GMP è diventata rapidamente un movimento ecumenico e si è diffusa in tutto il mondo.
La preghiera di quest’anno è stata curata dalle donne di Cuba.
Quando qualche anno fa alcune donne cubane di diverse confessioni cristiane vennero incaricate di elaborare la liturgia per la celebrazione dell’anno 2016 chi avrebbe mai immaginato i mutamenti politici attuali di Cuba?
Quello che nella liturgia è ancora formulato come una preghiera e una speranza sembra, dopo più di 50 anni, diventare finalmente realtà, cioè che «i muri eretti dal blocco economico degli Stati Uniti si trasformino in porte spalancate», permettendo così alla popolazione di ottenere nuovamente certi prodotti di prima necessità.
 
La storia del paese è segnata fino a oggi dalla rivoluzione di Fidel Castro e dei suoi compagni che riuscirono, nel 1959, a sconfiggere il regime dittatoriale che devastava la società cubana.
Ne conseguì nel 1961 la creazione della repubblica democratica socialista di Cuba.
Mentre gli Stati Uniti reagivano con sanzioni commerciali, la rivoluzione fu sostenuta economicamente e politicamente dall’Unione Sovietica e dai paesi socialisti.
Dal 1989, con l’ avvento del cambio storico in quei paesi, Cuba perse il loro sostegno, e il paese subì una grave crisi di approvvigionamento che spinse e spinge tuttora molti giovani a emigrare.
Fino all’anno 1992 Cuba era uno stato ateo sotto l’ influenza dell’ideologia marxista-leninista; da allora vige la libertà di religione.
Durante il periodo dell’ateismo statale una generazione intera è cresciuta senza educazione religiosa. Furono le nonne a perseverare nella fede e, malgrado la discriminazione e la repressione, a osare riunirsi per celebrazioni religiose. Sono loro che trasmettono alle loro nipotine le storie bibliche e le tradizioni cristiane.
 
Scopo della preghiera, che di anno in anno è ideata dalle donne di un paese diverso, è quello di «informarsi per pregare e pregare per agire».
Riunendo in questo modo donne di etnie, culture e tradizioni diverse viene attivata una più stretta comunicazione e una reciproca comprensione che stimola un agire solidale lungo tutto l’anno.
Il gruppo «Samuele» invita tutti a partecipare a questo incontro molto bello e coinvolgente, unendosi alle sorelle di Cuba e a quelle di tutto il mondo e pregare con loro, affinché la proposta di Gesù di un mondo capovolto diventi anche la nostra proposta e il nostro stile di vita.
La colletta, una forma di partecipazione effettiva alla situazione delle donne cubane, sarà a favore della piccola sorella Rosetta Chiesa, nata nel nostro Trentino, a Celledizzo, ma che vive a Cuba condividendo la sorte dei più poveri dell’isola.
 
Appuntamento quindi a Sanzeno, sabato 5 marzo alle 20.30, nella Basilica dei Santi Martiri, dove canti, danze, testimonianze e preghiere ci permetteranno di gustare una fraternità nuova.
Identico appuntamento, per chi lo volesse, ma in lingua tedesca, il giorno prima, venerdì 4 marzo alle ore 15 presso il Santuario della Madonna di Senale dove la stessa celebrazione sarà offerta da un gruppo di donne del decanato altoatesino di Lana-Tesimo.