Domani Franco Marini in Slovenia per rendere omaggio ai caduti

Questo perché la maggior parte dei luoghi delle battaglie della Grande Guerra si trovano al di là del confine

«Rendere omaggio ai caduti della Grande Guerra e rinnovare con forza l’impegno per la pace.»
Con questo spirito, domani martedì 9 settembre, s’incontreranno a Lubiana le delegazioni dei Comitati Nazionali per le commemorazioni del Centenario del primo conflitto mondiale di Slovenia, Austria, Italia, Ungheria e Croazia.
L’iniziativa è del presidente della Repubblica Slovena, Borut Pahor, che per la «National Memorial Service» ha chiamato a raccolta i rappresentanti dei quattro Paesi confinanti allora belligeranti.
A rappresentare l’Italia alla cerimonia commemorativa - che si svolgerà alle 13.30 presso il Cimitero militare di Zale - ci sarà Franco Marini, presidente del Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale.
 
Ricordiamo che la maggior parte dei luoghi «sacri per la patria» dove cento anni fa i nostri ragazzi si sonoi sacrificati nelle inutili battaglie sull'Isonzo, si trovano in territorio sloveno da quando – al termine del Secondo conflitto – gli Alleati tracciarono un confine che non rispettava alcun principio etnico, prima ancora che storico.