Belgio. Il Re ha abdicato, viva il Re – Di M. Soliani

Re Alberto II ha deciso di abdicare dopo pochi mesi dall’abdicazione dell’olandese Regina Beatrice.
«La mia età e la mia salute mi consentirà di svolgere il mio lavoro come vorrei.» – Ha detto nel proclama alla nazione. Parole forti che danno ampio spazio alla figura dell’uomo ma sopratutto di un Re.
La sua abdicazione è l’unica possibilità per evitare il rischio di dissoluzione di un paese da anni con forti problemi interni. Non che Alberto non sia capace di affrontare simile compito ma è necessaria una figura giovane e piena di forze.
Nel 2014 ci saranno le elezioni federali e regionali con la componente nazionalista fiamminga più agguerrita che mai.
 
Il suo regno per molto tempo è stato visto come uno di transizione anche per via della forte figura del fratello Baldovino eppure è stato capace, grazie alla sua forte autorità morale, a far convivere la componente vallona, belga e fiamminga all’interno della stessa nazione.
Baldovino, a riguardo, non era una facile figura da sostituire, regnò ben 42 anni, e il suo temperamento emerse, tanto per citare un esempio, in merito alla legge sull’aborto.
 
Uomo profondamente credente, nel 1989, al momento di firmare la legge, si rifiutò ma, sensibile anche alle esigenze del suo popolo, accettò l’esautorazione dai suoi poteri regali per un giorno al fine di permettere al parlamento di promulgarla  senza il suo necessario consenso. Il giorno seguente ritornò nelle sue veci.
Non minore la figura del successore di questi, l’abdicante, che ha dovuto affrontare la delicata crisi politica del 2010 oltre che ai 500 giorni di non governo.
 
Si parla spesso solamente del Belgio europeo, ovvero di quel paese che ospita parte delle istituzioni comunitarie, mentre si trascura il Belgio come vera e propria nazione con tutte le sue problematiche e difficoltà quotidiane.
Il nuovo Re avrà comunque un tocco di italianità; Filippo, che salirà al trono il 21 luglio all’età di cinquantatre anni, è figlio di Paola Ruffo di Calabria, figlia di un famoso asso dell’aviazione della Prima Guerra Mondiale.
Che re sarà Filippo? In Belgio si afferma che si trovi a poco agio con la stampa. Dovrà fin da subito affrontare anche i fiamminghi, poco amanti della monarchia.  Non ci resta che augurargli buona fortuna.
 
Michele Soliani
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