Geroli: 700 persone hanno onorato i caduti

Straordinario successo dell'inaugurazione del cimitero militare restaurato

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Più di 700 persone hanno reso omaggio ai caduti nella giornata in cui si celebrava l'inaugurazione del restaurato cimitero militare di Geroli, frazione di Terragnolo. 
La partecipata manifestazione di domenica scorsa, cominciata a metà mattinata, ha visto l'ammassamento e la sfilata iniziali, accompagnati dalla fanfara alpina «Lizzana» con gonfaloni, gagliardetti, labari e bandiere.  
È seguito l'alzabandiera: sono stati issati i vessilli di Italia, Austria ed Europa accompagnati dai rispettivi inni. Quindi la deposizione di una corona davanti alla targa che ricorda gli 885 caduti sepolti a Geroli (351 erano ignoti).  
La messa è stata celebrata dal parroco di Terragnolo don Eugenio Cornella (anche lui Alpino) e animata dal coro parrocchiale «La Valle».
 
Al termine della funzione è stato benedetto il cimitero, quindi hanno preso la parola le autorità. Sono intervenuti il capogruppo degli Alpini di Terragnolo Fausto Diener, il sindaco Maria Teresa Succi, il senatore Franco Panizza, l'assessore provinciale Tiziano Mellarini, il presidente della Comunità della Vallagarina Stefano Bisoffi.  
Non sono mancate le rappresentanze austriache: per la Croce Nera Tirolo hanno parlato Hermann Hotter e Annemarie Wieser; quindi il capo Schützen Paolo Dalprà e il vice presidente del gruppo Alpini di Trento Ennio Barozzi. Moderatore è stato Danilo Gerola, che ha anche letto i nomi dei 96 caduti di Terragnolo sul fronte orientale.  
Ultimo intervento è stato quello degli alunni della scuola elementare di Terragnolo, che hanno letto alcuni pensieri.  
Il Coro Bianche Zime ha chiuso la parte più ufficiale, prima che nel piccolo abitato prendesse vita una vera e propria festa. Il pranzo, preparato dagli Scout e dagli Alpini, ha fatto distribuire 650 piatti di pasta.
 

  
La realizzazione dell’opera è stata possibile grazie alla volontà della passata amministrazione comunale, retta da Danilo Gerola, e continuata dall’attuale giunta e dal locale gruppo Alpini che, per primo, ha iniziato i lavori di pulizia con taglio delle piante e sradicamento delle ceppaie. 
È intervenuta poi la Provincia, col Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale diretto da Innocenzo Coppola (presente alla manifestazione). 
I lavori sono stati realizzati dal Consorzio lavoro ambiente. L’opera è stata conclusa con piccoli interventi quali la stradina d'accesso e la posa delle targhette recuperate, a cura del Comune e degli Alpini. Le ricerche storiche sono state condotte dall’Alpino Luigi Valduga.
  
Alla cerimonia e alla sua realizzazione hanno collaborato: il Gruppo costumi tradizionali di Terragnolo, il Coro Bianche Zime, il Gruppo scout Cngei di Rovereto, i rappresentanti delle sezioni alpine dei comuni del Trentino, i rappresentanti dei corpi militari nazionali, le compagnie Schützen di Rovereto, Folgaria, Destra Ades, Castellano, Pergine-Caldonazzo, i Vigili del fuoco volontari di Terragnolo, il Museo della Guerra di Rovereto.
Particolarmente apprezzata la presenza dei Kaiserjager di Ora (BZ) e del Gruppo storico trentino Wenschtiroler Sthandschützen.
Il progetto è stato realizzato dall’architetto Giorgio Lasta e dal geometra Massimo Stoffella.