«Fa’ la cosa giusta!»: meglio col green pass... che niente

La fiera dedicata agli stili di vita etici, sostenibili e solidali ritorna a Trento Expo dal 22 al 24 Ottobre 2021 – Ma il nuovo polo fieristico è lettera morta

La conferenza stampa di presentazione è stata tenuta all'aperto: un'altra cosa... giusta.

Dopo la scorsa stagione, saltata per via della pandemia in pieno sviluppo, «Fa’ la cosa giusta» torna a Trento, negli spazi tuttora disponibili a Trento Fiere, anche se l’intera pertinenza è dell’Università di Trento.
La presenza del Covid-19 ha comunque fortemente ridotto le dimensioni della fiera, dato che gli espositori si sono dimezzati: da 200 a 100.
E 100 stand ci stanno all'aperto: tutta salute, baciata da previsioni meteo positive.

Alcuni espositori temevano che la paura del contagio potesse ridurre l’afflusso dei visitatori.
E un paio di espositori hanno rinunciato perché non sono disponibili a dotarsi del necessario Green Pass.
Tanto di cappello dunque agli organizzatori, che hanno rotto gli indugi e hanno dato vita all’edizione di Fai la Cosa giusta Trento 2021.
Siamo certi che i risultati ci saranno, perché la fortuna aiuta gli audaci.
 
Sembra che l’ospitalità a Trento Fiere sia garantita anche per il prossimo anno, ma per quanto riguarda il polo fieristico che doveva sorgere a Piedicastello dove una volta c’era l’Italcementi, nebbia totale.
Prima che si insediasse la Giunta Fugatti, sembrava che in un paio di anni la città di Trento avrebbe potuto avere una struttura polifunzionale avveniristica, a geometria variabile secondo le necessità, con tanto di auditorium per migliaia di persone (necessario con i festival internazionali che la città ospita).
Perfino un ponte ciclopedonale coperto avrebbe dovuto collegare il nuovo polo fieristico con la centralissima Via Verdi, in modo da mantenere il collegamento col centro della città per non perdere le tradizionali fiere cittadine di Santa Lucia e di San Giuseppe.
Magnifico.
 
Ma la diversità di vedute tra un comune di centrosinistra e una provincia di centrodestra ha affaticato tutto. Anzi, siamo chiari: lo ha paralizzato.
Qualcuno parla addirittura di un’attesa ipotizzabile in otto anni.
Sembra una tradizione – o forse una maledizione – se si pensa al Nuovo Ospedale Trentino, che è stato approvato 10 anni fa e non ha visto ancora un solo colpo di piccone.
Noi non vogliamo dare la colpa a nessuno. E quindi la diamo implicitamente a tutti.
Vergogna! È questa l'eccellenza trentina?
La politica è l’arte del poter fare: se è vero, non ci sono scusanti.
Siamo certi che queste poche righe non riusciranno smuovere i responsabili, che evidentemente sono dotati di determinazione al momento e al posto sbagliato.
Ma il nostro piccolo dovere di cronaca lo abbiamo fatto. E lo faremo ogni anno.

 

Fa’ la Cosa Giusta! Trento ci riprova: torna infatti presso gli spazi di Trento Expo in via Briamasco, a due anni dall’ultima edizione, la fiera dell’economia solidale in versione totalmente all’aperto.
Il Covid condiziona ancora le modalità di fruizione degli eventi, ma non può fermare la voglia e il bisogno di tornare ad incontrarsi e confrontarsi.
Forti dell’esperienza di quest’ultimo anno di pandemia, ritorniamo infatti con ancora più consapevolezza dell’importanza di promuovere stili di vita che favoriscano lo sviluppo del consumo critico, consapevole, sostenibile e solidale.
 
Nel 2019 avevamo posto l’attenzione sulla tematica del cambiamento climatico, tutt’ora in primo piano, basti pensare al recente summit dello Youth4climate.
Nell’impossibilità di organizzare l’edizione del 2020 (annullata a meno di una settimana dall’apertura) Trentino Arcobaleno, Viraçao & Jangada, Ortazzo e Trentino Consumo Consapevole non hanno certo perso tempo e hanno investito idee ed energie nella creazione del portale www.falacosagiustatrento.org, nato per dare continuità all’opera di semina di una nuova economia, che la fiera prova a realizzare una volta l’anno.
 
È quindi con forte emozione che attendiamo l’avvio di questa 17ª edizione, pronti ad accogliere i cento e più espositori che porteranno nel capoluogo le mille declinazioni del consumo critico: dall’alimentazione all’abbigliamento, dal turismo all’edilizia, dalla mobilità alla cosmesi e detergenza.
Un’occasione per incontrare e quindi conoscere da vicino aziende, progetti e buone prassi amministrative, che sul territorio locale, ma non solo, stanno costruendo un’economia più attenta alle persone e all’ambiente.
Moltissimi i ritorni, ma diverse anche le novità, e come da tradizione non mancherà il programma laboratori curati dall’associazione L’Ortazzo, ai quali ci si potrà iscrivere direttamente in fiera.

Può essere visitata venerdì 22 dalle 14.30 alle 18.30, mentre sabato 23 e domenica 24 ottobre dalle 9 alle 19. Ingresso con green pass.

Programma completo ed elenco espositori.