Fondo di solidarietà per le Filippine e per la Sardegna

Oggi firmato l'accordo in Provincia autonoma di Trento di cui avevamo anticipato finalità e metodo

L'impegno di fare presto è stato rispettato. Oggi, a pochi giorni dalla prima riunione tra i soggetti che aderiscono all'iniziativa, è stato firmato l'accordo per l'istituzione di un fondo in favore delle Filippine e della Sardegna, colpite rispettivamente da un tifone e da una violenta inondazione che hanno causato molte vittime e ingenti danni.
L'intervento di solidarietà impegna, come già accaduto nel recente passato, lavoratori, aziende, sindacati, associazioni di categoria, istituzioni pubbliche e volontariato.
È stato aperto un conto corrente per raccogliere le offerte; il denaro, che arriverà dai lavoratori come trattenute volontarie sulla busta paga, ma anche dalle aziende, dalle istituzioni, dalle associazioni di categoria, dal volontariato e dai privati cittadini che vorranno contribuire, sarà utilizzato per interventi da realizzare nelle zone colpite dalle calamità.
 
«Esprimo la mia soddisfazione – ha detto l'assessore provinciale alla protezione civile Tiziano Mellarini – perché con questa firma abbiamo dato seguito in tempi celeri a quanto deciso assieme la scorsa settimana e soprattutto abbiamo rinnovato un'iniziativa che, con il contributo di tutti, ha già dato frutti importanti in altre occasioni.»
La soddisfazione è stata condivisa dall'assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari.
 
I contributi verranno raccolti tramite versamento con la seguente causale:
Fondo di solidarietà FILIPPINE e SARDEGNA 2013
Il bonifico bancario va fatto sul conto corrente presso la Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo del Nord Est S.p.A.
IBAN: IT43G0359901800000000135230.
 
L’adesione al fondo è libera e volontaria. Il contributo di ogni lavoratore che vorrà aderire, sarà pari al compenso per due ore di lavoro.
Per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche il contributo potrà essere determinato, in base alle esigenze organizzative delle amministrazioni stesse, anche in quote pari a 25 Euro ciascuna.
I datori di lavoro effettueranno la trattenuta sulla base di un’espressa dichiarazione di adesione all’iniziativa da parte dei lavoratori interessati.
 
Il contributo volontario del datore di lavoro sarà indicativamente pari alla somma complessivamente versata dai propri lavoratori dipendenti.
Il contributo volontario di cittadini singoli o associati sarà invece in misura libera. Potranno contribuire anche i pensionati.
Le associazioni datoriali che rappresentano lavoratori autonomi privi di dipendenti, ditte individuali e soci di cooperative sensibilizzeranno i propri associati ad aderire alla raccolta fondi tramite il versamento dell’equivalente di un'ora di lavoro.
Anche in questa occasione ci si aspetta una buona risposta da parte della comunità trentina, chiamata nuovamente a mobilitarsi con la stessa generosità dimostrata fino ad oggi.
 
Il come tali fondi verranno gestiti è stato anticipato nell’articolo che possiamo leggere tramite questo link.
 
La raccolta dei fondi avrà termine il 30 giugno 2014. Inizia ora una campagna di informazione per far conoscere il contenuto dell'accordo e contribuire al successo dell'iniziativa. L'accordo firmato oggi ha registrato l'adesione della Provincia autonoma di Trento, del Consorzio dei Comuni Trentini, dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Trento, della Federazione Trentina della Cooperazione, dell'Unione Commercio, Turismo e Attività di servizio, della Confesercenti del Trentino, dell'Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino, dell'Associazione Albergatori della Provincia di Trento, di C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L., del Comitato provinciale di Trento della Croce Rossa Italiana, della Caritas, dei Nu.Vol.A., dell'A.N.A., della Coldiretti, della Confederazione Italiana Agricoltori, della Confagricoltura del Trentino, della Federazione Coltivatori Trentini, dell'Associazione Contadini Trentini.