Mesum, il nuovo vino dal sapore antico della Cantina Pisoni

Sarà presentato sabato 20 ottobre in occasione del Festival del Turismo Medievale: ospite d’onore il critico d’arte Philippe Daverio

Il vino non è una bevanda come le altre: da sempre, è una delle tessere fondamentali del grande mosaico della storia dell’umanità.
Profondamente radicato nella vita delle comunità, come poche altre produzioni agricole ha segnato in modo così evidente la loro cultura materiale e immateriale, contribuendo a disegnare paesaggi umani unici e irripetibili.
 
Anche in Trentino la coltivazione della vite e la produzione di vino sono da sempre attività centrali nella vita economica e sociale delle nostre genti: l’affresco di Ottobre del «Ciclo dei Mesi», dipinto nel XIV secolo dal maestro Venceslao sulle pareti di Torre dell’Aquila, presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, è una delle testimonianze più belle e significative di questa tradizione.
Da tutto questo ha origine il Mesum, il nuovo vino della Cantina Pisoni: un vino dal sapore antico, che nasce dalle uve maturate in un vigneto che riprende fedelmente l’affresco di Torre dell’Aquila. Un omaggio alla tradizione di questa terra e al lavoro dei contadini: un vino di lieve dolcezza, rispettoso della natura, fedele a una storia secolare.
 
Domani (sabato 20 ottobre) in occasione dell’VIII edizione del Festival del Turismo Medievale, Marco e Stefano Pisoni presenteranno ufficialmente la prima annata di questo vino.
Presso la sede di Pergolese - Sarche (TN), dalle 14.00 è stata organizzata una wine-experience
nella quale si potrà davvero «degustare il Medioevo», vendemmiando nel vigneto storico, assistendo all'azione del torchio in legno ricostruito fedelmente da Arrigo Pisoni, e infine assaggiando il nuovo vino Mesum.
Ospite d’onore, il critico d’arte e saggista Philippe Daverio.