Concorso lirico R. Zandonai: vincono l’Islanda e il Giappone

Pioggia di ex aequo, primo posto per Guodjonsdottir e Okamura, 12 i premiati tra 150 giovani provenienti da 26 Paesi

Ieri sera al cortile della Rocca il Concerto operistico dei vincitori.
 
È un ex aequo il primo premio del Concorso per giovani cantanti lirici Riccardo Zandonai, giunto quest’anno alla sua 27esima edizione.
Vincitori Bryndis Guodjonsdottir, soprano, Islandese, 28 anni e Miwako Okamura, soprano, giapponese, 33 anni.
Al secondo posto del prestigioso Concorso, un altro ex aequo, Franko Klisovic, contraltista croato di 26 anni e Louise foor, soprano, belga, 25 anni.
Terzo premio ex aequo a Yoonna Choi, soprano, coreana di 26 anni e a Jaegyeong Jo, 36 anni, baritono, anche lui coreano.
Ex aequo, infine, anche per il Premio Zandonai, andato a Jerica Steklasa, soprano, 29 anni, proveniente dalla Slovenia, e Yulia Merkudinova, 31 enne soprano, ucraina.
 
In giuria Mietta Sighele, cantante lirica trentina, Direttore artistico del Concorso Zandonai e del musicaRivafestival; Enrico Stinchelli, Direttore artistico del teatro Verdi di Pisa, regista ed autore de La Barcaccia di Rai Radio 3; Christian Frattima, Direttore d’orchestra, Direttore Artistico di Coin du Roi, Direttore artistico Riga Festival; Lucas Christ, assistente della Direzione musicale del Teatro la Fenice di Venezia; Michela Sburlati, soprano, insegnante del Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
A consegnare i premi Cristina Santi, sindaco di Riva del Garda, che ieri sera dal palco, allestito al Cortile della Rocca ha detto: «MusicaRivafestival è un appuntamento di eccellenza per Riva, dove la musica è una presenza fondamentale».
 
Santi ha quindi rivolto un ringraziamento a Mietta Sighele «competenza, energia, entusiasmo, sono doti che stupiscono» ha detto, sottolineando lo sprone che la direzione artistica di Sighele, soprano trentino, rappresenta per orchestrare appuntamenti di prestigio quali sono quelli del Concorso Zandonai e di musicaRivafestival.
E il sindaco ha concluso così: «Portare a Riva i rappresentati di 26 Paesi, in un momento tanto difficile è stata una sfida (vinta) non da poco».
 

Bryndis Guodjinsdottir.
 
Quattro le borse di studio musicaRivafestival consegnate, da Silvia Betta, vice sindaco e assessore alla cultura del comune di Riva del Garda, a Ester Ferraro, 26 anni mezzosoprano italiano, Daniela Rosaria Barbara, 25 anni soprano italiano, Federica Raja, italiana, 33 anni, Yurii Strakhov, 19 anni, baritono ucraino, il più giovane cantante in concorso.
Proclamazione dei vincitori ed assegnazione dei premi nella suggestiva cornice del cortile della Rocca, in un concerto operistico che ha visto sul palco i 12 vincitori, scelti tra i 150 giovani in concorso, provenienti da 26 Paesi.
Esterno della Rocca illuminato di blu, interno acceso di luci e fiori rossi, cantanti in abito di gala.
Protagonista non più il giovane in attesa di giudizio, ma quello pronto a prendere il volo.
Negli occhi, nel portamento, nell’interpretazione, la forza e la grazia di chi sa di essere arrivato all’imbocco di una lunga strada, quella verso il successo, ma con una certezza in più: il prestigio che rappresenta nel mondo l’aver vinto al Concorso Riccardo Zandonai di Riva del Garda, Trentino.
 
Al pianoforte Gianni Gambardella, pianista e maestro collaboratore, docente del Conservatorio di Como e Raffaele Centurioni pianista accompagnatore, maestro collaboratore al Teatro la Fenice di Venezia
Ospite Tobias Greenhalgh, baritono, già vincitore del Concorso nel 2016, che sul palco ha portato Largo al factotum dal Barbiere di Siviglia di Rossini.
A condurre la serata Biancamaria Longoni, assistente alla Direzione Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi di Milano. A lei, laurea in storia della musica, carriera trentennale in cui ha presentato centinaia di concerti, il compito di introdurre ogni brano.
 

MIwako Okamura.
 
Ed allora ecco Ester Ferraro esibirsi in Saint-Saens – Sansone e Dalila – «Mon coeur s’ouvre à ta voix», Federica Raja in «Piangerò la sorte mia» dal Giulio Cesare in Egitto di F. Haendel.
«Come Paride vezzoso», dall’Elisir d’amore di G. Donizetti è stata invece l’esecuzione del baritono Yurii Strakhov.
Daniela Rosaria Barbara ha interpretato «Les oiseaux dans la charmille» da Les contes d’Hoffmann di J. Offenbach, Yulia Merkudinova si è esibita in Paolo datemi pace dalla Francesca da Rimini di Zandonai.
Del compositore roveretano anche Portami via, Aria da camera, eseguita da Jerica Steklasa. Per il baritono Jaegyeong Jo il Prologo da Pagliacci di Leoncavallo.
 
«Dieu quel frisson court dans mes veines Amour ranime mon courage» da Romeo e Giulietta di Charles Gounod è stata eseguita da Yoonna Choi, Franko Klisovic ha eseguito «Eccomi alfine… ah qual giorno» dalla Semiramide di G. Rossini.
Louise Foor si è esibita in «È strano… sempre libera», dalla Traviata di Verdi; il soprano Miwako Okamura ha cantato «Robert! Robert, toi que j’aime» da Robert le Diable di J. Meyerbeer, Bryndis Guodjonsdottir si è esibita in «Glitter and be gay» dal Candide di Bernstein.
 
La serata di ieri ha aperto anche la 37esima edizione del musicaRivafestival: dieci giorni di spettacoli che vedono protagonisti nella città del Benaco artisti quali Nicola Piovani, Solisti e Percussionisti del Teatro alla Scala di Milano, i Neri per Caso e molti altri.