Inizia da Napoli la collaborazione tra fondazione Ahref e Altratv
Festival dell'Economia: Il network trasmetterà la giornata partenopea in contemporanea su 530 web tv
Sarà l'anteprima napoletana del Festival dell'Economia, sabato 28
maggio, a tenere a battesimo la partnership tra la Fondazione Ahref
e Altratv, network che aggrega 350 micro web tv dell'intero
territorio nazionale e che ha già trasmesso eventi in diretta
streaming di assoluta rilevanza.
Basti ricordare su tutti «Rita101», l'evento online «a rete
unificata» che negli ultimi due anni ha voluto rendere omaggio al
Premio Nobel Rita Levi Montalcini e che è riuscito a collegare 252
piattaforme iperlocali e 80mila utenti unici tra trasmissione sul
satellite e quelle in rete, dove si sono raggiunti 40 mila
contatti, 20mila ip diversi collegati e 1300 connessioni
contemporanee.
Altratv.tv rilancerà il segnale in diretta «a rete unificata» sulle
micro web italiane e sui media iperlocali.
«Ci fa piacere essere riusciti a coinvolgere e poter contare sulla
collaborazione di una realtà così dinamica e importante come
Altratv - le parole del direttore di Fondazione Ahref, Michele
Kettmaier -. Negli anni è riuscita a ritagliarsi uno spazio
importante nell'ecosistema dell'informazione online, dimostrando
grandi capacità e creatività comunicative. Averli in squadra non
può che rappresentare una grande soddisfazione per noi e per la
manifestazione e certamente avremo modo di collaborare anche in
futuro.»
Nessun accordo è stato ancora ufficialmente e formalmente
sottoscritto, ma la partnership tra le due realtà info-comunicative
pare dunque non si limiterà alla sola giornata partenopea.
«Napoli rappresenterà la prima tappa di una collaborazione
reciproca e gratuita che ci auguriamo possa essere lunga e proficua
- continua Kettmaier - a dimostrazione di come la rete sia un
potente collettore di idee, informazioni, oltre a rendere
accessibili conoscenza e importanti momenti di confronto e incontro
come quello che sarà l'anteprima del Festival dell'Economia.»
Altratv dal 2004 è il primo osservatorio sulle micro web tv
italiane e sui micromedia iperlocali in rete.
Tra i suoi partner l'inserto di tecnologia, innovazione e ricerca
de Il Sole 24 Ore «Nòva 24».
«Il sommerso e l'economia da svelare», l'anteprima che si svolgerà
a Napoli sabato 28 maggio organizzato da Fondazione Ahref nella
location delle Catacombe di San Gennaro, punta a indagare
l'economia informale, il sommerso, la cultura del lavoro senza
cultura della legalità.
Una cultura che non può generare futuro. Il luogo scelto è, già di
per sé, metafora di un mondo di grande importanza ma
sotteraneo.
Ad aprire la giornata napoletana (ore 10) sarà «una bella storia di
emancipazione e di riscatto che ha consentito di creare decine di
posti di lavoro veri e il recupero di alcuni tra i più affascinanti
tesori artistici della città di Napoli»: protagonisti i ragazzi del
rione Sanità che con l'aiuto di don Antonio Loffredo camminano,
ora, verso un vero futuro.
Relatori saranno Alex Giordano (uno dei maggiori esperti della
network society), Luca dello Iacovo (Social media researcher per la
Fondazione Ahref. Giornalista e blogger), Don Loffredo e un ragazzo
dell'officina dei talenti, Giovanni Alluci.
Seguirà un incontro intitolato «L'estorsione nell'area di Napoli e
Caserta»con Giacomo Di Gennaro (Professore di Sociologia presso
l'Università di Napoli «Federico II»), Franco Roberti (Capo della
Procura di Salerno) e Alessandro Pansa (Prefetto di Napoli, già
capo della Polizia e direttore della Criminalpol).
Nel pomeriggio, alle 15, «Il ciclo della contraffazione e la
cultura del lavoro» con Umberto Sirico (è il colonnello chiamato al
comando del Servizio centrale di investigazione criminalità
organizzata della Guardia di Finanza - Scico), Luciano Brancaccio
(Sociologo ricercatore presso l'Università «Federico II» di Napoli)
e Vincenzo Moretti (Sociologo e presidente della Fondazione
Giuseppe Di Vittorio).
L'ultimo incontro dell'anteprima partenopea è in programma alle
16.30. Magda Bianco (Economista, svolge la sua professione presso
la Banca d'Italia occupandosi di Diritto dell'Economia), Luca
Meldolesi (Ordinario di Politica Economica all'Università degli
Studi «Federico II») e Ivan Lo Bello (leader di Confindustria
Sicilia) propongono una riflessione e un confronto su «Gli effetti
dell'economia informale e illegale sullo sviluppo».