I segretari di Filt e Faisa: sperimentazione partita positivamente

Vendita biglietti a bordo dei bus, necessario tutelare di più la sicurezza dell'autista

E' partita oggi la sperimentazione, che recepisce quanto contenuto nell'accordo nazionale dell'aprile 2013, in merito al contrasto dell'evasione tariffaria ed in particolare sulla vendita dei biglietti e sul controllo a vista dei titoli di viaggio a bordo dei bus cittadini.
Si è iniziato sulle linee 14 e 17 che collegano rispettivamente Trento con Ravina e Trento con Lavis.
Per Filt Cgil e Faisa, che questa mattina hanno seguito le fasi iniziali del nuovo sistema, la sperimentazione non ha registrato particolari problemi.
«La sperimentazione è stata favorita dalla moderata affluenza di utenti e dalla collaborazione dei cittadini e dalla presenza a bordo di personale Trentino trasporti esercizio - spiegano i segretari Stefano Montani di Filt e Michele Givoli di Faisa -. Per noi è necessario, e lo abbiamo già segnalato all'Azienda, però mettere maggiormente in sicurezza il posto di guida e modificare le disposizioni in merito alla salita e presenza a bordo di passeggeri minori sprovvisti di titolo di viaggio.»
 
Attualmente l'autista è coadiuvato da un verificatore che controlla la regolarità della salita dalla sola porta anteriore e i titoli di viaggio dei passeggeri.
Nella prima mattinata sono stati venduti, sulla linea 17, una decina di biglietti senza che si siano verificati problemi tecnici sull'emissione degli stessi e particolari ritardi.
Fondamentale, per Filt e Faisa, per scoraggiare il fenomeno dell'evasione tariffaria, continuare ad affiancare per il periodo della sperimentazione l'autista con personale di verifica per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di munirsi di regolare biglietto.