QuadriNomi: a Nomi 3 artisti a confronto – Di Daniela Larentis

Graziano Pastori, Amedeo Marchetti e Alec Cattoi esporranno alla mostra curata da Claudio Mattè, visitabile dal 3 al 18 ottobre 2020 al Granaio di Nomi – L’intervista

Claudio Mattè, curatore della mostra «QuadriNomi».
 
Il 3 ottobre 2020 prenderà il via la seconda edizione di QuadriNomi, la mostra d’arte curata da Claudio Mattè. Sarà visitabile fino al 18 ottobre e avrà come protagonisti gli artisti Graziano Pastori, Amedeo Marchetti e Alec Cattoi.
L’inaugurazione è fissata per le ore 18 al Granaio di Nomi, Trento, a cui seguiranno una serie di altri eventi che si svolgeranno in ottobre. Gli orari di apertura della mostra saranno i seguenti: da martedì a venerdì dalle 18.00 alle 21.00; sabato-domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 21.00.
Alcune note biografiche sui tre artisti prima di passare all’intervista.
 
Graziano Pastori, classe 1939, nasce e vive a Rho (Milano). Si forma artisticamente a Roma presso l'Istituto d'Arte, conta al suo attivo decine di mostre personali sia in Italia che all'estero, operando prevalentemente negli Stati Uniti.
Partito dal figurativo si è avvicinato sempre più a un espressionismo astratto. La sua è un’arte gestuale che trasforma le emozioni in combinazioni di colore dal forte impatto visivo.
 
Amedeo Marchetti, nato a Tione nel 1959, trasforma la sua passione in mestiere, seguendo fin da subito la strada della pittura naïf, grazie anche all’incoraggiamento del grande pittore trentino Carlo Sartori (Ranzo 1921-Trento 2010).
Numerose le mostre a cui partecipa nel tempo, i suoi lavori sono presenti in alcuni luoghi di prestigio come musei e spazi pubblici.
 
Alex Cattoi nasce a Rovereto, Trento, nel 1984; appassionato di opera scultorea da sempre, si diploma in arti grafiche nel 2004 all'Istituto d'Arte Fortunato Depero.
Le sue opere, prestandosi a più letture, ritraggono figure immaginarie legate a civiltà antiche o a visioni di un mondo futuro.
Abbiamo avuto il piacere di rivolgere a Claudio Mattè alcune domande.
 

Alec Cattoi, «Sintesi primordiale», 2014, cm 25x57.
 
Partiamo dal titolo della mostra: «QuadriNomi». Come mai è stato scelto questo titolo?
«Il titolo della mostra è stato scelto in continuità con il territorio che la ospita, richiamando un luogo preciso, il paese di Nomi, Trento.»
 
Quando si terrà l’inaugurazione e fino a quando sarà visitabile?
«L’inaugurazione si terrà a Nomi il 3 ottobre alle ore 18 presso la piazzetta antistante il Granaio e sarà visitabile fino al 18 ottobre 2020.
«L’evento si terrà all’aperto, tempo permettendo, il Comune ci ha dato il permesso di chiudere le strade che arrivano al Granaio, in modo da poter sfruttare al meglio lo spazio disponibile.
«Nel caso di pioggia si faranno delle entrate contingentate, l’entrata è autorizzata fino a un massimo di cento persone.»
 
Chi sono gli artisti in mostra?
«Graziano Pastori, Amedeo Marchetti e Alec Cattoi sono i tre artisti che esporranno in questa edizione, si conoscono da sempre ma non si sono mai incontrati.»
 
Quante opere sono esposte e con che tecniche sono state realizzate?
«In mostra sono esposte più di una trentina di opere di varie dimensioni. Graziano lavora con dei colori vinilici, colori molto fluidi, Amedeo usa i colori ad olio e Alex usa la terracotta.»
 

Graziano Pastori, «Una vita passata in fretta», 2020, colore vinilico cm 100x80.
 
Che cosa hanno in comune questi artisti? Hanno lavorato a un tema comune?
«Il filo rosso che lega la mostra agli eventi ad essa collegati è il tema dell’incontro.
«Dal punto di vista artistico questi tre artisti non hanno nulla in comune, in quanto ognuno di loro ha sviluppato uno stile diverso.
«Questo evento può essere pensato anche come un incontro di tre modi di fare arte diversi: arte astratta, arte naïf e scultura.»
 
La mostra è alla sua seconda edizione. Chi vi partecipò lo scorso anno?
«La prima edizione della mostra era nata in realtà come singolo evento, ma avendo avuto grande riscontro si è poi deciso di ripeterla quest’anno.
«Lo scorso anno erano quattro gli artisti trentini partecipanti: Barbara Cappello, Antonello Serra, Lorenzo Lome Menguzzato e Matteo Boato.»
 
Chi ha sostenuto l’evento?
«La mostra ha l'importante supporto organizzativo della Pro Loco del comune di Nomi della Comunità della Valagarina, distretto famiglia.
«Fra gli sponsor figura Ottica Immagini di Rovereto, la mostra è sostenuta inoltre dall’Avis Rovereto, che attraverso l’arte divulga l’importante messaggio della donazione di sangue.»
 

Amedeo Marchetti, La mia casa, 2020, olio su tela cm 120x70.
 
Quali sono gli eventi collegati alla mostra?
«Tutti gli eventi correlati alla mostra richiamano il tema dell’incontro: il 4 ottobre alle ore 18 prenderà il via, con l’intento di avvicinare l’arte a una professione che ha molto a che vedere con la creatività, Tagli ad arte, INCONTRO con Barber Factory 1975, un noto salone di acconciatura; il 9 ottobre alle 20.30 è previsto un evento dal titolo INCONTRO surreale dedicato ad Anna Marchesini, presenterà il Gruppo Teatrale Prove de teatro di Calliano; il 10 ottobre alle 20.30 si terrà una serata dedicata a CHICO FORTI, dal titolo Tempo di INCONTRARTI, alla presenza dello zio Gianni Forti e Lorenzo Moggio, presidente del comitato Una Chance per Chico; l’11 ottobre alle 20.30 è fissato in agenda La filosofia INCONTRA la psicoanalisi, evento che verrà presentato dal filosofo Giovanni Mosna; il 16 ottobre alle 20.30 è previsto una commedia dal titolo Sfumature teatrali tendenti all’ INCONTRO, presenterà il Gruppo Teatrale Prove de teatro di Calliano; il 18 ottobre alle 20.30 ci sarà la Serata conclusiva INCONTRO e brindisi con gli artisti.
«Nell’occasione i tre artisti in mostra realizzeranno un lavoro a tre mani, l’opera verrà poi donata all’associazione Chico Forti, verrà consegnata in occasione di una cena a tema, composta da quattro portate, calici e acqua, fissata il 28 ottobre, da prenotare telefonicamente alla Locanda Delle 3 Chiavi di Isera.»
 
Una curiosità: come ha vissuto il periodo di lockdown?
«Ho cercato di impostare l’organizzazione della mostra, iniziando a contattare telefonicamente le persone coinvolte a vario titolo.»
 
Progetti futuri?
«Il primo è un progetto in divenire che coinvolgerà una grossa realtà della Vallagarina nell’allestimento di una mostra particolare, non c’è ancora nulla di definito; l’altro sarebbe quello di riproporre il progetto di QuadriNomi in una futura terza edizione.»
 
Daniela Larentis – [email protected]