A Centrale Fies guest Internazionali per la serata di chiusura

Domenica 3 luglio torna ALOK, oggi una figura di fama internazionale per il suo ruolo di mediatore e attivista del mondo queer e di Giulia Crispiani

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Attesissimo il ritorno a Centrale Fies domenica 3 luglio di ALOK, oggi una figura di fama internazionale per il suo ruolo di mediatore e attivista del mondo queer e di Giulia Crispiani che alle ore 20:00 in Sala Comando leggerà una lettera d’amore: Mormorìo.
Nel suo lavoro Your Wound / My Garden per mezzo della poesia percorre il tema della condizione umana ed esplora la distinzione tra essere vivi e limitarsi a esistere, si esibirà sempre in Sala Comando alle ore 23:00.
Per l’ultima data del weekend di programmazione estiva a Centrale Fies - Live Works Summit a cura di Barbara Boninsegna e Simone Frangi-
 
L’ultima giornata inizia alle ore 16:00 con la performance di Seline Davasse Multiplicity of Asia Minor: un discorso politico pronunciato in un futuro prossimo e prende forma come performance parlate e cantate con strati partecipativi, giocosi e parodici che formano eterogenee relazioni ospitali con il pubblico.
Dalle ore 17:00 in Galleria Trasformatori sarà visitabile gratuitamente la mostra aperta il 26 maggio durante l’opening di Centrale Fies, intitolata KAS: una mostra collettiva di natura performativa con le opere di Mohamed Abdelkarim, Simon Asencio, Miriam Cahn, Giulia Damiani & Le Nemesiache, Alessandra Ferrini, Belinda Kazeem-Kami?ski, Alfeno Liboni, Vanja Smiljani? a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna che costituisce il terzo episodio di Trilogia anti-moderna, ciclo di esposizioni che Centrale Fies dedica da alcuni anni alla relazione tra gli oggetti e le loro attivazioni, rivalorizzando forme di sapere (affettivo, somatico, visuale) censurate o soppresse dalla modernità sesso-coloniale occidentali.
Alle 18:30 l’appuntamento con Simon Asencio l’ultimo dei 3 artisti che attiverà la sua opera in mostra (KAS) attraverso una performance. Asencio con il suo lavoro mette in discussione le nozioni di liveness, palco e pubblico.
 
Selezionata per la prima edizione di Agitu Idea Gudeta Fellowship l’artista Silvia Rosi presenterà in Forgia dalle 17:00 alle 24:00 la sua audio-video installazione, Omissis che esplora le idee di memoria, migrazione e diaspora.
Per le tre giornate di Live works summit 2022, un l’appuntamento alle Terme ore 17:00 per il ciclo di talk di Free School of Performance, domenica 3 luglio è la volta di Valentina Desideri e Denise Ferreira da Silva (filosofa, scrittrice e filmmaker) presentano The Sensing Salon, una pratica di studio, che espande l’immagine dell’arte oltre gli oggetti, eventi e discorre per includere le arti curative.
Infine l’artista Ivan Cheng con il suo Wedding Day (Standard Stare) lavora intorno alle infrastrutture, al desiderio e alla distanza. Il suo background di performer e musicista costituisce la base per usare la performance come mezzo critico.