La solidarietà trentina che fa nascere la vita

L’Associazione «Amici della Neonatologia» a Palazzo Trentini per raccontare la missione negli ospedali di Timor Est

Il Trentino della solidarietà contribuisce anche a far nascere la nuova umanità.
Accade in diversi angoli della terra grazie al lavoro di volontariato dell’Associazione Amici della Neonatologia, il gruppo presieduto da Paolo Bridi, che opera in stretto raccordo con la corrispondente unità operativa dell’ospedale Santa Chiara.
 
Ieri pomeriggio, nella sede del Consiglio provinciale in via Manci a Trento, l’associazione ha presentato il rapporto dell’ultima missione, portata a termine nel 2012 a Timor Est.
Nell’isola asiatica si sono recati la dottoressa Alberta Valente e l’infermiera professionale Barbara Stefani (entrambe nella foto), trattenendosi per due settimane nella capitale Dili, per formare il personale sanitario degli ospedali locali.
 
Obiettivo di fondo, la riduzione della mortalità e morbilità infantile.  La missione è stata accompagnata anche dalla donazione di attrezzature specifiche per i reparti di neonatologia, un contributo reso possibile dalla interazione tra Regione Autonoma Trentino Alto Adige (che ha dato 40 mila euro), Curia Arcivescovile di Trento (20.000 euro) e Fondazione statunitense-vietnamita East meets West (50.000 euro).
Nella sala Aurora di Palazzo Trentini – sede del Consiglio provinciale – Valente e Stefani hanno descritto il lavoro svolto, che s’aggiunge a quanto già realizzato dall’associazione in Laos e Vietnam.