La campagna tra le mete preferite dei vacanzieri italiani e stranieri
Agriturist: «L’agriturismo è una formula di vacanza intelligente e vincente perché è capace di coniugare relax in campagna, mare, collina, montagna e città»
Un’estate importante per l’agriturismo che si conferma in crescita stabile.
Spesso la domanda supera l'offerta e le prenotazioni si allungano a settembre.
Lo conferma Agriturist (Confagricoltura), spiegando che le presenze straniere sono in forte aumento e vengono prevalentemente effettuate online.
L’analisi dell’Osservatorio dell’Associazione evidenzia come a scegliere le vacanze nelle campagne italiane siano soprattutto tedeschi, olandesi, francesi e svedesi, ma anche gli italiani privilegiano sempre più l’ospitalità familiare, la buona cucina e le attività all’interno dell’azienda.
«L’agriturismo è una formula di vacanza intelligente e vincente – spiega Cosimo Melacca presidente di Agriturist – dal momento che è capace di coniugare relax in campagna, mare, collina, montagna, cultura, con le città d’arte e il buon cibo.
«Già il 2016 è stata una buona annata, questa sarà un’estate da ricordare perché l’Italia e le nostre campagne sono percepite dai vacanzieri italiani e stranieri come un luogo sicuro, dove si mangia bene, si vive a contatto con la natura e ci si rilassa.
«Sono prevalentemente le famiglie a scegliere di soggiornare in appartamenti anche per più di due settimane, mentre il soggiorno medio è di 3/4 giorni, con punte che arrivano ad una settimana.»
L’aumento di presenze più consistente si registra in Liguria, Veneto, Sicilia, Campania, Sardegna, Puglia e Calabria.
Molto bene anche quelle registrate in Piemonte, Lazio, Toscana, Lombardia (in particolare sulle colline e sul lago di Garda) e in Emilia Romagna.
«Va ancora meglio dell’anno scorso – sottolinea Melacca – soprattutto nelle strutture che hanno saputo legare alla campagna le escursioni, il cicloturismo, gli itinerari equestri e il cibo genuino.
«Siamo soddisfatti perché anche gli Italiani aumentano le presenze negli agriturismi; cominciano a tornare nelle zone vicine alle aree terremotate del centro Italia, a dimostrazione di quanto il settore agrituristico debba essere sempre più valorizzato come fondamentale driver economico di crescita.»
Sono più di 17mila - ricorda Agriturist - le aziende dove è possibile dormire, quasi 12mila quelle con ristorazione e 4.500 quelle dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi ed altri prodotti tipici locali.
La cura dei particolari, i percorsi naturalistici, la bellezza dei territori e dei paesaggi - conclude Agriturist - si confermano aspetti fondamentali, perché rendono memorabile la vacanza in campagna.