«Pierluigi Angeli. Ponte tra politica e cooperazione»
Titolo del libro edito da Uct, curato da una ventina di autori (giornalisti, intellettuali, operatori, docenti, storici) e presentato alla Sala della Cooperazione
>
«Un giusto omaggio a una figura di primo piano per la nostra comunità e non solo.»
Questo omaggio, una biografia, è stato presentato alla Sala della Cooperazione di via Segantini a Trento.
L’opera editoriale (titolo: Pierluigi Angeli, ponte tra politica e cooperazione) è stata curata da più autori (complessivamente una ventina) e pubblicata da Edizioni Uct.
«Ripercorrere questo lungo tratto di storia (mezzo secolo, dal 1968 a oggi) aiuta a riflettere sull’evoluzione della società trentina e, quindi, anche della cooperazione – ha osservato la presidente della Federazione, Marina Mattarei – Un periodo cruciale per lo sviluppo del nostro territorio. Pensare a Pierluigi Angeli è ripensare anche a momenti significativi della storia della Cooperazione Trentina.
«Con lui al timone la Federazione, nel novembre del 1995, aveva festeggiato il suo primo centenario. Proprio in questa sala era intervenuto l’allora Capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro.
«Cooperazione è armonia disse Scalfaro, dove ognuno rinuncia a un pezzo di sé, al proprio marchio personale, per il benessere collettivo. In cooperazione l’uguaglianza non è assolutamente appiattimento, ma muoversi insieme.»
Sono quindi intervenuti Bruno Dorigatti, presidente del Consiglio Provinciale di Trento; Sergio Bernardi, direttore delle edizioni Uct di Trento; Vincenzo Calì, docente dell’Università di Trento; Mario Raffaelli e Renzo Michelini, già parlamentari della Repubblica Italiana; Vincenzo Mannino, già segretario generale di Confcooperative.
Il libro «analizza e ricostruisce, con un approccio critico e metodologico – scrive Sergio Bernardi – gli avvenimenti storici, gli sviluppi del pensiero politico e cooperativo cogliendone la complessità attraverso il contributo di chi ha vissuto direttamente e concretamente quelle esperienze: giornalisti, intellettuali, operatori, docenti, storici.»
Un lavoro biografico corposo, realizzato attraverso venti borse gonfie di documenti istituzionali, fotografie, lettere e testimonianze mai visionate.
Gli autori dei tanti contributi che presentano le esperienze vissute e gli incarichi rivestiti da Angeli sono: Francesco Agresti, Sergio Bernardi, Giuseppe Ferrandi, Gianni Faustini, Gianfranco Postal, Carlo Bridi, Graziano Riccadonna, Enrico Paissan, Mario Raffaelli, Paolo Fedel, Vincenzo Calì, Renzo Michelini, Maurizio Tomasi, Walter Liber, Roberto Colletti, Elia Senese, Giancarmine Vicinanza, Vincenzo Mannino, Augusto Dell’Erba, Giancarlo Bregantini, Stefano Zamagni.
Angeli è stato uomo di primo piano del Trentino dell’ultimo mezzo secolo, ricoprendo incarichi locali e nazionali che ne hanno fatto un testimone privilegiato del nostro tempo.
In politica dal 1968 (eletto per la prima volta consigliere regionale) al 1992.
È stato presidente della Provincia Autonoma di Trento dal 1985 al 1988, presidente del Consiglio Provinciale dal 1988 al 1992, presidente della Regione Trentino Alto Adige dal 1983 al 1985 e assessore provinciale dal 1973 al 1983.
Nella Cooperazione Trentina è stato presidente della Federazione per undici. Eletto la prima volta nel 1992 è stato confermato per tre altri mandati. Meritevole di essere ricordato anche l’incarico di vertice a Federconsumo.
«Pierluigi Angeli ha portato i metodi e le strutture organizzative ed economiche della realtà politica nella cooperazione e i principi, i valori e i contenuti della cooperazione nella politica, – conclude Bernardi. – Angeli è stato il ponte tra due mondi così diversi, che però non potrebbero esistere uno senza l’altro.
«La politica nella sua accezione più vera, come mediazione, è stata alla base, il Dna, della vita di Angeli: due esperienze vissute con gli stessi valori, con lo stesso metodo di lavoro e soprattutto sempre con lo stesso impegno.»