Inaugurata la 78esima «Mostra dei vini del Trentino»

Grosse novità: la più clamorosa è l’assenza dell’Assessore provinciale all’Agricoltura

Con oltre 150 vini, in rappresentanza di 33 cantine, ha preso il via una cinque giorni dal programma particolarmente ricco: degustazioni, seminari e tante occasioni per assaggiare i prodotti di eccellenza di casa nostra con le migliori etichette.
È per definizione il momento in cui si consacrano i vini del Trentino.
Forse per questo l’assenza dell’Assessore provinciale all’Agricoltura, Michele Dallapiccola, è spiccata come un carico in un una partita a briscola.
Il significato attribuibile alla sua assenza potrebbe essere di qualsiasi natura. Quello che più ricorre nei pensieri in questo momento è che la Provincia abbia deciso di rompere con un passato che non condivide e che, all’apparenza, nessuno avrebbe intenzione di cambiare.
Certo è che i punti critici, citati dal presidente del Consorzio Vini del Trentino, avv. Elvio Fronza, esistono, sono sempre gli stessi e nessuno indica una strada maestra per rimuoverli. Ne citiamo alcuni.
Oltre la metà dei vini del Trentino non possono fregiarsi di simboli di nobiltà, come Doc e altro. Per fare un esempio, l’Alto Adige, che produce meno della metà del Trentino, ha quasi esclusivamente vini con tanto di pedigree.
I prezzi dei vini trentini scendono troppo spesso al di sotto di una soglia accettabile per un territorio che produce vere e proprie eccellenze.
Non c’è un’immagine unitaria di qualità che possa essere sbandierata in tutto il mondo.

Si è aperta ufficialmente nella mattinata di oggi la 78ª edizione della «Mostra Vini del Trentino», ospitata nello storico Palazzo Roccabruna.
Nel salotto antico di Trento da oggi al 26 maggio il vino della nostra provincia è oggetto di incontri e degustazioni che permetteranno di conoscere da vicino il meglio del mondo enoico di casa nostra.
 
«Questa 78ª Mostra Vini del Trentino – ha detto tagliando idealmente il nastro della manifestazione Elvio Fronza, Presidente del Consorzio Vini del Trentino – vuole essere un’importante occasione per evidenziare con orgoglio la forza dell’identità enologica trentina e rappresenta anche l’occasione di chiedere uno sforzo a tutti i produttori di credere unitariamente nella nostra vitivinicoltura».
Un'inaugurazione partecipata, capace di attirare nelle secentesche stanze del Palazzo di via SS Trinità un gran numero di appassionati.
«Da quando siamo stati insigniti dei nuovi compiti di promozione e valorizzazione, il nostro ente ha iniziato un percorso nuovo, non facile – ha proseguito Elvio Fronza. – Grazie al prezioso sostegno delle amministrazioni locali stiamo cercando di portare quelle che sono le peculiarità del vino trentino in tutto il mondo ed eventi come questo sono preziosi biglietti da visita per la qualità che il nostro prodotto sa esprimere.»
 
Già da questa sera gli ospiti potranno accomodarsi e scegliere liberamente i vini da degustare, mentre nella prestigiosa sala Conte di Luna i protagonisti sono i vini premiati dalle guide enologiche mondiali.
Acquistando gli appositi coupon all'ingresso, si possono assaporare tutte le etichette che caratterizzano questa manifestazione, che per il grande pubblico sarà aperta fino a sabato.
Nella giornata di domenica si terrà in tutta la provincia «Cantine Aperte» per scoprire questi luoghi simbolo della vitivinicoltura, mentre la giornata di lunedì sarà dedicata al circolo delle enoteche Vinarius con una degustazione al quale prenderanno parte anche i produttori.
La «Barchessa», invece, offrirà per l’occasione un servizio bistrot con le proposte della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.
Dalle 18 alle 19 ci sarà la possibilità di degustare i vini in Mostra con una proposta finger food mentre dalle 19 alle 22 a consolidare il legame vino-gastronomia, tre ristoranti del capoluogo proporranno fino al 24 maggio un menù abbinato ad ai vini presenti.