L’irresistibile ironia dei Chicos Mambo al Sociale di Trento

La storica troupe francese «en travesti» omaggia la danza con «Tutu», lo spettacolo con cui festeggia 20 anni di successi mondiali

 
Sarà un tuffo nella danza-parodia, senza eccessi di trucco e maquillage, ma con il costante gusto di stupire, lo spettacolo «TUTU» dei Chicos Mambo, in scena al Teatro Sociale di Trento in prima ed esclusiva italiana mercoledì 18 novembre, dopo il travolgente successo mondiale.
Continua così, verso lo stupore e la meraviglia, la Stagione InDanza 2015/2016 del Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Rimasto in cartellone a Parigi ininterrottamente per otto mesi – tra ottobre 2014 e maggio 2015 – «TUTU» è un cult nel suo genere.
In scena, sei danzatori maschi che intrattengono gli spettatori in un mélange visivo sfrenato e pieno d’ironia, sventolando vezzi e tic, celebri variazioni e frasi coreografiche delle icone del balletto, della danza contemporanea e dei balli di sala, con qualche concessione alla danza sportiva e televisiva.
Un’ode alla danza a tutto tondo realizzata però dal punto di vista esclusivamente maschile.
Fondati nel 1994 dal francese Philippe Lafeuille, il coreografo del gruppo, i Chicos Mambo sono l’alter ego europeo degli americani Ballets Trockadero di Montecarlo.
Ma si distinguono da quest’ultimi per una maggior misura nel travestimento che, con gli americani, sfiora il carnevale.
Questo non vieta ai Chicos Mambo di trasformarsi grazie a costumi mirabolanti che rimandano alle star dello showbiz mondiale e a personaggi del cinema e della televisione.
 

 
Il loro primo lavoro intitolato Barcelone-Paris-Caracas (le città natali dei tre membri fondatori), si ispirava alla Famiglia Adams e a James Bond.
Un trionfo che dal teatro arriva al grande schermo quando la tv spagnola decide di inserire alcuni sketches tratti dallo spettacolo in una trasmissione serale.
Poi è la volta di Meli-Mélo, del 1998, successo planetario che porta la compagnia en travesti fino in Giappone in tournée per due mesi.
Segue Méli-Mélo II (2006) che gira in Europa e in Nord America fino al 2013.
Ci saremmo aspettati il sequel, invece, per festeggiare i 20 anni dalla fondazione, Philippe Lafeuille ha concepito nel 2014 «TUTU», una commedia coreografica in venti quadri giustapposti che porta in scena tutti i linguaggi della danza.
Dalla variazione dei quattro grandi cigni de Il Lago dei cigni di Petipa-Čajkovskij, alla parodia della parodia di Swan Lake di Matthew Bourne fino alle passarelle in sottoveste tipiche del repertorio di Pina Bausch.
Un magma effervescente di visioni che conquistano anche chi non ha mai avuto nulla a che fare con la danza.
 
 Così la stampa internazionale su questo spettacolo 
- «I Chicos Mambo stanno al music-hall come il Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare al teatro: un’illusione comica.» FIGAROSCOPE
- «Lo spettatore si ritrova complice felice di un insensato zapping visivo e musicale che cela una straordinaria e assoluta dichiarazione d’amore alla danza.» A NOUS PARIS
- «Un fandango molto divertente colmo di raffinatezze.» THE HERALD SCOTLAND
- Mercoledì 18 novembre il sipario del Teatro Sociale di Trento si alzerà su «TUTU» alle 20, 30.
 

 
 FOYER DELLA DANZA 
Mercoledì 18 novembre alle ore 18.00 lo spettacolo sarà preceduto, nella Sala Medioevale Teatro Sociale, da «FOYER DELLA DANZA», un'iniziativa realizzata in collaborazione con il CID - Centro Internazionale della Danza di Rovereto.
L'appuntamento rientra in una una serie di incontri di approfondimento sugli spettacoli della Stagione del Centro Servizi Culturali S. Chiara che prevede l'intervento di studiosi, coreografi e danzatori.