Il salvagente a chi vuole il casco obbligatorio per i ciclisti
Ragazzi, lasciatemi morire in pace. Prendetevela piuttosto con i giovani e salvateli...
Oggi
sono stato fermato un paio di volte per strada da colleghi che mi
hanno voluto intervistare per conoscere il mio parere sulla norma
del Codice della Strada che potrebbe diventare esecutiva in Italia
dall'inizio del prossimo anno, per cui chi va in bicicletta sarebbe
costretto a indossare il casco.
Visto che io mi sposto il più possibile in bicicletta, mi è
sembrato giusto rispondere.
Ma poiché sono un giornalista anch'io, mi sono intervistato e mi
sono risposto. E giuro di dire e di riportare la verità, come
sempre.
Ricordo che una ventina d'anni fa un assessore provinciale aveva
pensato di dotare tutte le coste dei laghi trentini (108, se non
sbaglio) di salvagenti, da collocare ogni 100 metri. Non si sa mai
che caschi in acqua uno che non sa nuotare. Non è uno scherzo,
consultare gli archivi per credere.
È lì che mi era nata l'idea di aprire (20 anni dopo) una rubrica
intitolata «salvagente», per non annegare in questo mare di
ca…volate
Beh, per tornare a noi, ho pensato anch'io di andare in bicicletta
con qualche precauzione, come indossare ginocchiere, gomitiere,
giubbotti salva collo, airbag totali che esplodono in assenza di
gravità.
Mi ha fatto gola perfino il tutore di plastica che usava Agnelli
per salvare tibia e perone quando andava a sciare, aggiungendo
quello per ulna e radio. Ma le ossa del corpo umano sono, se non
ricordo male, quasi quanti i comuni del Trentino: 213. Troppe, non
avrei precauzioni sufficienti. E il femore, dicono i tecnici, è
impossibile preservarlo.
Ragazzi, so anch'io che se mi capitasse un incidente con la bici e
sbattessi la testa e non sarei più lo stesso di prima. Ma il
problema (o il gaudio) sarebbe vostro.
È un rischio che io mi sento di affrontare benissimo, perché è
sempre preferibile rompersi la testa che il femore. Meglio idiota
inconsapevole che infermo con la testa sanissima.
In poche parole, prendetevela con i giovani e salvateli. Ma
lasciatemi morire in pace.
G. de
Mozzi