Fune, raggiunta l'intesa nella notte sul rinnovo del contratto

Montani (Filt-Cgil): «Rinnovo positivo per i lavoratori con aumenti salariali e l'adesione al fondo di sanità integrativa Sanifonds trentino»

I lavoratori degli impianti a fune hanno il nuovo contratto nazionale.
L'intesa è stata siglata ieri notte tra le organizzazioni sindacali di categoria e Anef (che rappresenta gli impiantisti).
Sono coinvolti circa 4mila lavoratori in tutta Italia, un migliaio in Trentino.
La prossima settimana i contenuti verranno discussi all'attivo nazionale dei delegati a Milano.
Se si otterrà il via libera il nuovo contratto sarà in vigore già dal 1° maggio, il giorno successivo alla naturale scadenza del 30 aprile.
 
«E' importante essere riusciti a rinnovare in tempo utile il contratto – spiega Stefano Montani, segretario di Filt del Trentino -. Negli ultimi anni ci siamo purtroppo abituati a contratti che restano senza rinnovo anche per anni, in diversi settori. Abbiamo inoltre raggiunto un'intesa positiva, che migliora le condizioni di chi opera nel comparto.»

Il nuovo contratto, che ha validità triennale, prevede un aumento medio mensile di 71 euro e due significativi interventi in termini di welfare aziendale su sanità integrativa, con un contributo di 120 euro l'anno a carico dell'azienda e su previdenza complementare, con un contributo aggiuntivo sempre a carico del datore di lavoro a favore dei fondi pensione complementare.
I lavoratori trentini ottengono, inoltre, la possibilità di aderire a Sanifonds, il fondo provinciale di sanità integrativa, che garantisce il rimborso per spese mediche legate principalmente a non autosufficienza e odontoiatria, ma anche il rimborso per alcune prestazioni specialistiche e alcuni ticket.
«L'accordo è stato raggiunto in un contesto molto difficile e consente ad un comparto strategico dell'economia locale e a tutto l'indotto ad esso collegato un futuro di relativa tranquillità sul fronte delle relazioni industriali», conclude Montani.