XIX edizione «Palcoscenico Trentino»
Si sono trasferite in Trentino le «Allegre comari» di Shakespeare
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La diciannovesima edizione della Rassegna Co.F.As «Palcoscenico Trentino» ospitata al Teatro S. Marco di Trento proseguirà sabato 21 novembre con il quarto spettacolo in concorso per l'aggiudicazione del «Premio Mario Roat».
La Compagnia «Argento Vivo» di Cognola presenterà al pubblico e alla giuria «Le alegre comari de...», un testo teatrale in dialetto trentino che Giorgio Clementi ha liberamente tratto dal capolavoro di William Shekespeare Le allegre comari di Windsor.
Clementi ha attualizzato il testo shakespeariano trasferendo l'azione ai giorni nostri, lo ha tradotto in dialetto e lo ha adattato all'ambiente trentino.
Ecco allora che Falstaff si trasforma nel bel Gastone nostrano (Tarcisio Decarli) conservando i suoi vizi e difetti e le «allegre comari» Mistress Ford e Mistress Page diventano Tilde (Daniela Tomedi) e Nora (Monica Joris).
Trasferendosi dal XVI secolo ad oggi e dal Regno Unito al Trentino l'ambiente conserva, almeno in parte, le caratteristiche proprie del plot narrativo shakespeariano dal quale emerge, pur in un contesto sarcastico e ironico, la cattiveria umana.
La situazione paradossale del vecchio sporcaccione che non demorde e dell’ambiente che lo schernisce, si ripete e si rinnova nel tempo, come del resto le cronache (di allora e di oggi) chiaramente dimostrano.
L’unica nota positiva del protagonista di questa divertente storia è che, fin dall’inizio, Gastone è genuino, si manifesta nel suo carattere tale e quale è, continuando instancabilmente a tessere la ragnatela in cui, alla fine, si troverà impigliato.
I numerosi personaggi che affiancano i protagonisti principali (interpretati da Romano Lanfranchi, Maryana Oliynyk, Olga Segata, Maria Vittoria Careri, Annachiara Avanzi, Stefano Galetti, Davide Caset, Ilenia Decarli, Martina Decarli e Daniele Decarli) sono chiaramente delineati e si muovono sulla scacchiera della storia in maniera adeguata al loro carattere, orchestrati sulla scena dal regista Camillo Avi.
La scenografia, ideata da Ivana Gamberoni e Giorgio Clementi asseconda la narrazione, creando un ambiente immaginario, ma con chiari riferimenti simbolici al carattere del protagonista.
Sabato 21 novembre il sipario del Teatro S. Marco si alzerà su «Le alegre comari de...» alle 20.45.