L'azienda trentina alla conquista delle Smart Cities d'Europa

U-Hopper, azienda trentina attiva nel campo dell’Internet delle Cose e dell'Intelligenza Artificiale, è tra i vincitori del bando promosso dal progetto europeo

U-Hopper, azienda trentina attiva nel campo dell’Internet delle Cose (IoT) e dell'Intelligenza Artificiale (AI), è tra i vincitori del bando promosso dal progetto europeo SynchroniCity.
La sfida lanciata dagli organizzatori del progetto consiste nello sperimentare su larga scala una gamma di servizi digitali a supporto della comunità, delle autorità, e delle economie locali.
Il contributo di U-Hopper al progetto prevede la validazione di un servizio automatizzato attraverso smartphone, chiamato chatbot, che permette il dialogo tra la Pubblica Amministrazione e i suoi cittadini.
L'obiettivo di tale strumento è duplice: da un lato promuovere il coinvolgimento attivo della comunità nella gestione e protezione degli spazi pubblici, dall'altro garantire una migliore e più rapida accessibilità ai servizi offerti dalle smart cities.
 
Il chatbot sviluppato da U-Hopper si basa su metodi e sistemi di intelligenza artificiale e verrà sperimentato in quattro città europee (Milano, Helsinki, Anversa, e Santander) nell'arco dei prossimi sei mesi.
«La partecipazione al progetto promosso da Synchronicity è per noi una grande opportunità di crescita. Attraverso questo programma pilota, abbiamo l'occasione di testare la nostra soluzione innovativa e verificarne la futura interoperabilità e scalabilità in altre città e Paesi», dichiara Daniele Miorandi, amministratore delegato di U-Hopper.
L'azienda trentina, fondata nel 2010 come spin-off del centro di ricerca FBK, ha già partecipato a vari progetti di ricerca e sviluppo in ambito IoT e Intelligenza Artificiale, ottenendo importanti risultati e riconoscimenti anche a livello internazionale.