«Qual piuma al vento», mostra fotografica «Donne d'Arte»
Tutti gli eventi fanno parte del nuovo Festival, da giovedì scorso anche nella Sala Manzoni della Biblioteca Comunale di via Roma

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Le sale di Palazzo Roccabruna, nel centro storico di Trento, ospitano dal 1° marzo una mostra speciale dal titolo «Donne d'Arte», una serie di ritratti fotografici che raccontano i volti delle donne protagoniste delle professioni artistiche in Trentino.
La mostra, realizzata dal fotografo Alessandro Zanon per il Festival Qual Piuma al Vento resterà aperta ancora per una settimana, sino a venerdì 1° aprile 2016.
«Donne d’Arte vuole mettere in mostra le eccellenze declinate al femminile che animano le dinamiche culturali del Trentino, – spiega Alessandro Zanon, il fotografo che ha ideato questa mostra. – Sono diciassette volti di donne trentine o trentine d’adozione che provengono dal mondo della scrittura, dell’arte, della musica, del teatro, della danza e del design.
«Artiste con carriera ed affermazioni di respiro nazionale o anche internazionale nelle arti figurative e nella musica come compositrici, direttrici d’orchestra o esecutrici soliste o cantanti liriche; oppure ancora maestre nella prosa, nella poesia e nella drammaturgia.
«Donne che, partendo dalle nostre contrade, si misurano con le esclusive platee metropolitane italiche, europee o di paesi ancor più lontani nell’ambito del design, della danza e della recitazione.»
Nelle intenzioni del fotografo Alessandro Zanon e dell’Associazione Chaminade, promotrice del Festival «Qual Piuma al Vento» e patrocinatrice dell’esposizione, non vi è la presunzione di un censimento definitivo delle artiste trentine: vuole essere, piuttosto, un primo passo di un lavoro più organico che intende indagare questo peculiare fenomeno sociale e culturale.
Alessandro Zanon, attraverso le sue fotografie, ha inteso raccontare la quotidianità delle protagoniste della mostra.
Non ha voluto ritrarle in uno dei loro momenti pubblici, ossia quando mettono in scena la loro arte; bensì ha tentato di descriverle nei loro momenti creativi, nella quiete della quotidianità che concede spazio a quell’intimità fatta di studio, indagine, osservazione ed introspezione che conducono, poi, all’idea creatrice.
Le artiste ritratte: Monica Armani (designer), Antonella Bertoni (danzatrice e coreografa), Isabella Bossi Fedrigotti (scrittrice), Caterina Centofante (direttrice d'orchestra), Loredana Cont (attrice e autrice teatrale), Antonia Dalpiaz (autrice teatrale), Mirta De Simoni (pittrice), Elena Fia Fozzer (scultrice), Anna Maria Gelmi (pittrice, scultrice), Marina Giovannini (compositrice), Roberta Gottardi (clarinettista), Marianna Merler (pittrice), Stefania Neonato (fortepianista), Maura Pettorruso (attrice e autrice teatrale), Nadia Scappini (scrittrice e poetessa), Mietta Sighele (soprano), Pina Sovilla (poetessa).
ESPOSIZIONE DI SPARTITI DI COMPOSITRICI
Anche le donne compongono musica, lo hanno fatto sin da prima dell'Impero Romano e continuano a farlo oggi, con qualità accertata ma con visibilità quasi nulla.
Per cominciare a scoprire questa dote artistica posseduta anche dalle donne, il Festival «Qual Piuma al Vento» in collaborazione con alcune biblioteche di Trento ha organizzato l'esposizione di alcuni spartiti composti da donne e posseduti negli archivi del centro.
Dal 1° marzo è possibile visionare alcuni dei numerosi spartiti custoditi presso la Biblioteca del Conservatorio Bonporti (via S. Giovanni Bosco, secondo piano), il cui fondo femminile è assai nutrito per la musica del Novecento, soprattutto russa, con l'opera quasi completa della famosa compositrice Sofia Gubaidulina.
Anche la nuovissima Biblioteca Diocesana presso il Vigilianum (via Endrici, terzo piano) ha accolto positivamente l'invito del Festival ed espone ormai da diverse settimane alcuni spartiti di compositrici di tardo Ottocento e primo Novecento, compresi i metodi per lo studio del gregoriano dell'americana Justine Ward.
Dal 24 marzo la Biblioteca Comunale di Trento ha allestito due espositori in Sala Manzoni (via Roma, piano terra) che raccolgono gli spartiti di compositrici del passato, come Elvira de Gresti di San Leonardo e Anna Ballarini, e di oggi, come Cecilia Vettorazzi.
Scoprire questi spartiti, custoditi nelle nostre biblioteche, è un'occasione da non perdere nell'ultima settimana di apertura dopo le Festività Pasquali. A seconda degli orari giornalieri e settimanali di ciascuna biblioteca (consulta gli eventi collaterali sul sito www.qualpiumaalvento.it), dopo il lunedì di Pasquetta le esposizioni saranno visitabili sino a venerdì 1° aprile presso il Vigilianum e sino a sabato 2 aprile presso le biblioteche del Bonporti e quella Comunale.