Domenica al Teatro S. Marco «Non sparate sul postino»!

E' una vicenda piuttosto intricata portata in scena a Trento dalla Filodrammatica del Gruppo Culturale «Zivignago '87» di Pergine

Proseguirà domenica 9 marzo al Teatro San Marco di Trento, con il settimo spettacolo in calendario, l'edizione 2014 de «La Vetrina del Teatro Co.F.As.», rassegna promossa dalla Federazione Trentina delle Filodrammatiche.
Sarà in scena il Gruppo Culturale «Zivignago '87» di Pergine con ««Non sparate sul postino», un testo brillante di Derek Benfield. Il sipario si alzerà alle ore 16.00.
 
E' una vicenda piuttosto intricata quella che porterà in scena domenica 9 marzo al Teatro San Marco di Trento la Filodrammatica del Gruppo Culturale «Zivignago '87» di Pergine.
«Non sparate sul postino» (titolo originale Post Horn Gallop) è un testo brillante del britannico Derek Benfield, conosciuto oltre che come drammaturgo anche per alcune sue interpretazioni cinematografiche di successo: ricordiamo, fra le altre, Space Vampires (1985) per la regia di Tobe Hooper ed Accadde in Cornovaglia di Edward Bennet (1990), dove ha interpretato la parte del dottor Adams.
 
La commedia, tradotta dall'originale da Maria Teresa Petruzzo e allestita dal gruppo filodrammatico perginese per la regia di Loreta Fruet, è ambientata in Inghilterra, verso la metà del Novecento.
Lady Elrood (Gloria Canal), apre il suo antico castello al pubblico a causa dei debiti, proprio mentre la figlia Patricia (Veronica Convertino) arriva per una vacanza assieme al marito Chester (Marco Valcanover) che ha un conto in sospeso con due malviventi – Capone (Andrea Gianesini) e Wedgwood (Ezio Fruet) – che lo inseguono per dargli la caccia.
 
Lord Elrood (Sandro Beber), marito di lady Elrood, rimasto fermo ai tempi della guerra, spara a tutti quelli che si avvicinano (postini compresi), prendendoli per spie nemiche.
Insieme a una pittoresca guida del castello (Donatella Beber), alla cameriera (Loreta Fruet), facile agli innamoramenti, a una coppia di giovani fidanzati (Leonardo Ustariz e Irene Beber) e ad uno stralunato scout (Adolfo Villafiorita), la storia si svolge in un giorno qualunque, fra colpi di fucile, furti, malintesi e passaggi segreti.
 
Domenica 9 marzo il sipario del Teatro San Marco si alzerà, come sempre, alle ore 16.00.