Storie di donne, letteratura di genere/ 18 – Di Luciana Grillo

«L’altra strada» di ML. Monferini – «Pubblicato nel 1991, è ancora straordinariamente attuale»

Titolo: L' altra strada. Verso la consapevolezza della 
            scelta


Autrice
: Monferini Marialuisa 

Editore: Gribaudi 1991

Pagine
: 104

Prezzo di copertina: 6,71

Mi è stato regalato questo piccolo libro che ha ormai qualche anno di età.
È stato, infatti, pubblicato nel 1991, nel secolo scorso, quando non c’era l’euro ed avevamo 20 anni di meno.
Ed è ancora straordinariamente attuale.
L’ho letto intensamente e ne scrivo perché sono convinta che meriti di esser conosciuto da tanti lettori che in un libro non cercano soltanto una storia, ma piuttosto un invito a riflettere, a ri-pensare la propria vita con lucidità e coraggio.
L’altra strada non è un romanzo, né un racconto e neppure un saggio.
È un piccolo scrigno di saggezza che, in 97 pagine, dispensa con semplicità suggerimenti che riguardano la vita, i comportamenti degli uomini, i rapporti fra genitori e figli, i problemi della nostra società, quel nostro modo di vivere che causa in noi scontento e inquietudine.
 
Scrivere in spazi così ravvicinati per due volte la parola «nostra/o» è indicativo di quanto sia coinvolgente leggere queste pagine, percorrere «l’altra strada», quella meno comoda della solita, che ci porta ad una profonda autoconoscenza, che ci spinge a guardarci intorno con occhi limpidi, ad abbandonare la superficialità, a comprare solo ciò che è davvero utile, mettendo da parte la corsa alla conquista di potere e denaro, abbandonando la ricerca ossessiva di quanto appare.
«L’altra strada» ci invita a superare e vincere le passioni e ci ricorda che «vivere è impegno, non rinuncia».
L’impegno deve essere quello di «vivere nel presente» senza dimenticare il passato, pronti ad accettare ciò che verrà, anche – per esempio – il dolore grande per la morte di una persona cara.
Possono aiutarci le parole, perché «il potere delle parole è reale…abbiamo tante parole che ci aiutano, spetta a noi scegliere quelle giuste; saranno i nostri semi giusti, quelli che porteranno frutto».
Come il mondo, anche le parole cambiano, si modificano, acquistano accezioni diverse; e anche noi «dobbiamo essere disponibili a cambiare, ad essere duttili: la duttilità e non la rigidità è il presupposto che ci consente di evolverci, di cambiare, di crescere, in modo da riuscire con equilibrio a dare importanza alle sole cose veramente importanti. Sono pochissime!».
 
Altre pillole di saggezza sono dedicate all’amicizia: «anche quella di un attimo è un dono prezioso, una lucciola nel buio della notte, un sorriso che riscalda il cuore» e all’amore. In particolare all’amore per un figlio: «amando un figlio, rinunciamo a noi stessi. Un figlio non è un diritto, è un dono, grande, unico…»
Dopo il figlio, la madre, un rapporto difficile, un desiderio di esprimere affetto e di ricevere affetto, un dolore struggente che l’autrice racconta con pudore e rigore.
«L’altra strada» è tutto questo e molto di più.
È un aiuto a guardare dentro di noi.
È uno stimolo alla comprensione dell’altro e alla condivisione.
È la strada alternativa che si può iniziare a percorrere se si ha coraggio.
Per aiutarci a capire, ma anche per meglio affrontare il cammino, la Monferini fa ricorso alle favole, quelle che ascoltavamo quando eravamo bambini, così – leggendo – torniamo alla semplicità dell’infanzia e incontriamo Biancaneve o la bella addormentata.
 
Luciana Grillo