Protezione dalle inondazioni: relazione di Schuler in Giunta

Tre settimane fa l'assessore Arnold Schuler ha invitato i sindaci ad uno scambio di informazioni sulla protezione dalle piene

Protezione dalle piene: tre settimane fa l'assessore Arnold Schuler ha invitato i sindaci ad uno scambio di informazioni sulla protezione dalle piene. Nella foto il sopralluogo alla briglia di Öttenbach insieme al sindaco di Sarentino, Christian Reichsigl il 13 luglio di quest'anno. (Foto: ASP/Maja Clara)
Il pericolo di gran lunga maggiore per l’Alto Adige, come è dimostrato dagli studi, è rappresentato dalle alluvioni.
Questo è quanto ha riferito l'assessore provinciale alla Protezione civile, Arnold Schuler, durante l'odierna sedura della Giunta provinciale. Negli ultimi anni si sono verificati ripetuti eventi alluvionali in cui l'inondazione di aree più vaste è stata evitata solo per poco e solo grazie all'impegno di molti volontari.
Secondo i calcoli, per i corsi d’acqua inferiori dell'Adige e dell'Isarco si è trattato di eventi con un periodo di ritorno di 10-30 anni.
 
A confronto, l'alluvione in Emilia-Romagna di maggio è stato un evento in grado di accadere ogni 400 anni, mentre quello nei territori della Renania Palatinato e del Nordreno-Vestfalia di due anni fa è stata un evento con una soglia temporale che può arrivare a 800 anni.
Ciò significa che in Alto Adige un evento con un periodo di ricorrenza compreso tra 30 e 100 anni provocherebbe l'allagamento di vaste aree della Provincia e danni dell'ordine di un miliardo di euro, ha spiegato Schuler.
I quattro Uffici per la sistemazione dei bacini montani Nord, Sud, Est ed Ovest hanno costruito negli ultimi anni in Alto Adige circa 45.000 strutture trasversali, cioè barriere, e longitudinali, cioè muri di protezione, di cui 1.700 negli ultimi cinque anni.
 
«È quindi necessario – sottolinea l'assessore provinciale Schuler – ridurre drasticamente le superfici impermeabilizzate e fare in modo che l'acqua venga trattenuta il prima possibile attraverso i bacini idrici privati e pubblici.
«Inoltre, è necessario allargare i fiumi e i torrenti dove possibile: l'allargamento dei torrenti e dei fiumi è di grande importanza dal punto di vista ecologico.
«Le considerazioni devono quindi andare nella direzione di pianure alluvionali e grandi bacini di ritenzione con usi multipli.»