Sabato 28 «Il lago dei cigni» al Teatro Comunale di Tesero
Il coreografo Loris Petrillo in una complessa operazione di ri-attualizzazione dell’opera e di riscoperta del suo nucleo originale e centrale
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Approda anche a Tesero sulle musiche immortali di Pëtr Il'ič Čajkovskij la programmazione di spettacoli coreutici proposta dal Centro Servizi Culturali S. Chiara nell'ambito della stagione 2016/2017 del Circuito regionale della danza.
Sabato 28 gennaio sarà in scena al Teatro Comunale la Compagnia Opus Ballet con «Il lago dei cigni», uno dei più famosi e acclamati balletti del 19° secolo che in questo nuovo allestimento è indagato attraverso la danza contemporanea dal coreografo Loris Petrillo in una complessa operazione di ri-attualizzazione dell’opera e di riscoperta del suo nucleo originale e centrale.
L’intenzione è di rivoluzionare il modo di leggere il classico attraverso il contemporaneo, partendo dal mito sotteso all’opera stessa per ritrovarne le radici e i legami con l’uomo, oggi.
Il contemporaneo attraverso il mito diventa favola, che si trasforma in racconto danzato.
Da questo è partito il coreografo, lavorando all’interpretazione di una danza concreta e fisica, dove ciò che spinge l’azione è il movimento istintivo e puro.
Nell’opera originale, oggetto negli anni di molteplici e diverse riletture tese quasi sempre a privilegiare il balletto, predomina in realtà una forte partitura drammaturgica in cui l’elemento testuale si declina nel movimento danzato.
Questo lo stimolo interpretativo della nuova produzione della Compagnia Opus Ballet: Petrillo, da sempre impegnato nei suoi lavori in un continuo sviluppo dialogico tra partitura danzata e partitura testuale, anche in questa nuova produzione affronta l’opera di repertorio ridandole nuova vita attraverso una forte attenzione al testo, grazie anche alla collaborazione del drammaturgo Massimiliano Burini, riconsegnandola alla contemporaneità servendosi di una danza fortemente improntata alla fisicità. Una fisicità istintiva e quasi animalesca, che restituisce al cigno la sua natura, senza mai tradirne la straordinaria eleganza.
Un’operazione assolutamente nuova che mira a svelare il visibile dell’opera, ormai nascosto dalle sue infinite interpretazioni e letture, alla ricerca del concetto dietro il racconto, in un continuo cambio di prospettiva attraverso gli sguardi della danza e della drammaturgia.
Un «ritorno alle origini» che si avvale dello strumento contemporaneo per riscoprirne l’originaria classicità.
La Compagnia Opus Ballet diretta da Rosanna Brocanello è costituita da un nucleo stabile di giovani danzatori professionisti. Evolvendo da basi di danza moderna nella contemporaneità, propone un linguaggio comune tra i generi, un forte impatto espressivo e un alto profilo tecnico.
Una molteplicità di tecniche e stili cui i danzatori accedono in un costante rinnovamento privo di confini e aperto alla sperimentazione.
La compagnia ha presentato le sue coreografie in importanti contesti nazionali e internazionali, riscuotendo un chiaro e significativo riscontro di pubblico e di critica.
Sabato 28 gennaio il sipario si alzerà alle 21.00 e sul palcoscenico del Teatro Comunale di Tesero danzeranno Camilla Bizzi, Boris Desplan, Lorenzo Di Rocco, Gioia Martinelli, Giada Morandin, Marco Pergallini, Jennifer Lavinia Rosati, Gabriele Vernich e Luca Zanni.
Lo spettacolo è stato realizzato con la consulenza drammaturgica di Massimiliano Burini e il coreografo, Loris Petrillo, si è avvalso dell'assistenza di Angela Placanica. I costumi sono stati ideati da Santi Rinciari e Alessandro Ruggiero ha curato il disegno delle luci.