Da domenica 21 ottobre, a Trento «È di scena la convivenza!»

Al via al Teatro San Marco la rassegna teatrale sui temi del dialogo e dell'incontro

Nove spettacoli per affrontare e approfondire sul palco i temi del dialogo e dell'incontro fra le diverse culture attraverso il linguaggio del teatro.
La rassegna è intitolata «È di scena la convivenza!» ed è organizzata dal Cinformi in collaborazione con diverse associazioni e compagnie teatrali attive sul territorio.
 
L'iniziativa rientra nelle azioni previste dal «Piano Convivenza» per accrescere la coesione sociale in Trentino elaborato dall'assessorato alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza e approvato dalla Giunta provinciale.
«Questa rassegna – ha detto l’assessore Lia Giovanazzi Beltrami alla conferenza stampa di presentazione(nella foto in alto) – rappresenta un percorso che coinvolge professionisti del teatro ma anche studenti e più in generale non addetti ai lavori. Tutti loro, così come il pubblico che assisterà agli spettacoli, avranno modo di confrontarsi con le tematiche affrontate per una riflessione congiunta sul significato più profondo della parola convivenza.»
 
«Si tratta – ha detto il coordinatore responsabile del Cinformi Pierluigi La Spada – di una modalità di sensibilizzazione che affianca gli altri strumenti che compongono il progetto di comunicazione integrata del Centro informativo per l’immigrazione; un progetto che attraverso diversi linguaggi riesce a raggiungere differenti pubblici.»
«La rassegna – ha aggiunto Mirko Montibeller dell’area convivenza del Cinformi – rappresenta una originale modalità di approfondimento dei più significativi aspetti delle migrazioni, affrontati di volta in volta dagli spettacoli in programma.»
(Li vediamo in conferenza stampa nella prima delle foto che seguono)
 
Sarà il Teatro San Marco di Trento ad ospitare i nove spettacoli, distribuiti in sei serate in programma domenica 21 ottobre (ore 20.30), domenica 28 ottobre (ore 17), mercoledì 7 novembre (ore 20.30), sabato 17 novembre (ore 20.30), sabato 24 novembre (ore 20.30) e sabato 1 dicembre (ore 20.30).
L’ingresso a tutti gli spettacoli è libero.
 
Con questa rassegna teatrale il concetto di «convivenza» si esprime artisticamente e sale sul palco con la forza espressiva del teatro.
Gli spettacoli approfondiscono e raccontano il vissuto dei migranti, le loro aspettative ed anche la loro «doppia assenza». Ma raccontano anche le emozioni e il dramma di chi lascia la propria terra e il dolore che può nascere, anche in patria, quando la diversità diventa motivo di scontro invece di rappresentare una ricchezza.
In un sottile equilibrio fra storia e quotidianità, fra esperienze personali e vissuti collettivi, sono tanti gli stimoli, gli spunti di riflessione ma anche le provocazioni che si alternano sul palco: talvolta con la forza della narrazione, talvolta con puro spirito visionario, ma sempre con l'obiettivo di creare un filo rosso fra tutti, pubblico e attori, capace di unire sotto la parola «convivenza» culture e sensibilità diverse.
 
Al vasto programma della rassegna teatrale hanno collaborato Fondazione «Aida», Associazione «Theamus», Associazione teatrale «Figli delle Stelle», «Coro Altreterre», Compagnia «La Quarta Parete», Laboratorio teatrale «Scena Animae Mundi», Equipe Teatro della Cooperativa sociale «Progetto 92», Associazione «L’Incontro», Istituto Tecnico del Turismo «Marie Curie» di Levico Terme e Compagnia teatrale «Bakim Baum».
(Nella seconda delle foto che seguono vediamo i cimponenti delle compagnie presenti oggi alla conferenza stampa)
 
La segreteria organizzativa è a cura del Cinformi (0461.405643-45-47), mentre per informazioni sulla programmazione ci si può rivolgere anche al Teatro San Marco (0461.237022).
 
 
 
 
 È di scena la convivenza!
Rassegna teatrale sui temi del dialogo e dell’incontro tra le culture
A partire dal 21 ottobre 2012
Sei appuntamenti presso il teatro San Marco
via San Bernardino, 8 a Trento
 
Domenica 21 ottobre 2012 – Ore 20.30
Ius.SOLI. Ho paura di lasciare solo impronte.
Regia: Michele Comite
 
A conclusione del laboratorio multiculturale promosso dal Cinformi, i ragazzi presentano una breve performance frutto di un intenso lavoro di ricerca degli stessi partecipanti che,
partendo da alcune storie di vita significative, sono arrivati ad elaborare un testo drammaturgico costituto da piccoli racconti, immagini, sensazioni in grado di tracciare vividamente l’esperienza personale di ciascuno dell’essere un “diverso”, un immigrato in una cultura straniera.
 
A cura della Fondazione «Aida»
 
Domenica 21 ottobre 2012 – Ore 21.00
QUANDO GLI DEI HANNO SETE.
Sotto un tetto comune”
Tratto da «Le Troiane» di Euripide, con testimonianze delle donne di Srebrenica
Regia: Flora Sarrubbo
 
Sullo sfondo del conflitto balcanica,lo spettacolo racconta il genocidio del 1995, ad opera delle milizie serbe, di 40.000 musulmani bosniaci.
Nato da una profonda e inquietante commistione tra «Le Troiane» di Euripide e le testimonianze dirette delle donne di Srebrenica, il testo unisce queste voci di donne in uno stesso canto: sono madri che perdono i figli, spose che vedono morire i loro mariti, donne private della loro identità. Camminano sulla sottile linea del tragico, che non consente loro di piangere e l'unica cosa che possono fare è resistere.
 
A cura dell’Associazione «Theamus» in collaborazione con la Fondazione “Aida”
 
Domenica 28 ottobre 2012 – Ore 17.00
L’INAFFONDABILE
Regia: Lorena Guerzoni
 
Lo spettacolo vuole essere un modo per ricordare quelle persone che cento anni fa perirono durante l’affondamento del Titanic.
La rappresentazione, in collaborazione con l’associazione «Sincronia» di Levico Terme e l’associazione «Il cerchio della luna» di Novaledo, è estremamente originale in quanto si cerca di porre l’attenzione non solo sui personaggi noti di quella storia, ma soprattutto sulle oltre 2000 persone che si trovavano sul transatlantico.
Ecco perché lo spettacolo è tutto un intrecciarsi di storie nate dal lavoro di Lorena Guerzoni ma che fanno riferimento alla realtà di quegli anni e che, con un’attenta riflessione, possono essere trasposte anche nel presente.
 
A cura dell’Associazione teatrale «Figli delle Stelle»
 
Mercoledì 7 novembre 2012 – ore 20.30
IL VIAGGIO DELL’UTOPIA
Regia: Rocco Sestito
 
Utopia è un progetto ideale, forse irrealizzabile, è l’immaginaria isola abitata da una società perfetta, è il nessun-luogo di Thomas More; ma Utopia è anche il nome del piroscafo inglese, carico di emigranti per le Americhe, protagonista di un drammatico naufragio nel 1891, emblema di tutti i migranti di ieri e di oggi scomparsi durante il viaggio verso una vita migliore.
Partendo da queste considerazioni il Coro Altreterre ha allestito uno spettacolo corale-teatrale che ha come tema principale la migrazione: si racconta un «viaggio della speranza» a bordo di un barcone. I coristi impersonano i migranti, un carico di disperati con i loro pochi averi.
Un reporter italiano si imbarca assieme a loro e si prende il compito di raccontare questo viaggio, con le aspettative e i ricordi di tutti...
 
A cura del «Coro Altreterre»
 
Sabato 17 novembre 2012 ore 20.30
NON SO PERCHÉ MI TROVO QUI
Regia: Albert Dedja
 
«Questo piede ha camminato con la sua scarpa ,e ha avuto appena il tempo di stare nudo nell’amore o nel sonno» (Pablo Neruda)
Si riflette sullo sradicamento, sulla perdita d’identità, sull'apparente assenza di ragioni che stanno alla base della scelta di una meta, dell’eterna ricerca di un approdo definitivo.
Perché lo sradicamento visto oltre il suo lato drammatico è un nocciolo indistruttibile di vitalità: l'aspirazione di noi tutti a un'esistenza che sempre ricomincia, saltando da un inizio all'altro, in attesa che ricominci la vita, quella vera.
 
A cura della compagnia teatrale «La Quarta Parete»
 
Sabato 24 novembre 2012 – Ore 20.30
MY SWING. Studio per lo spettacolo
Regia: Michele Ciardulli
 
Il laboratorio nasce nel 2008 con l’obbiettivo di coinvolgere giovani appartenenti a realtà e percorsi di vita differenti e riuscire a costituire un gruppo interculturale che, negli anni, possa realizzare un percorso di scambio e crescita nel rispetto delle differenti culture che lo attraversano.
Il teatro e la musica rappresentano linguaggi universalmente comprensibili e capaci di avviare e consolidare relazioni interculturali nel rispetto delle differenti culture di origine.
Nello spettacolo le lingue saranno mescolate, i racconti e la parola diventeranno musica. I ritmi della tradizione musicale italiana dialogheranno e si mescoleranno ai ritmi africani. I
l caos dell’incontro-scontro tra differenti culture diviene il filo conduttore, il movimento ritmato dei corpi ne costituisce lo spazio, i microfoni aperti sul palcoscenico saranno un tentativo di dialogo.
 
A cura del Laboratorio teatrale «Scena Animae Mundi»
 
Sabato 24 novembre 2012 – Ore 21.00
MIGRANTES2. L’immigrazione con gli occhi della seconda generazione
Regia: Michele Torresani
 
Lo spettacolo è l’esito della seconda edizione del laboratorio interculturale proposto da CINFORMI a cui ha preso parte un variegato gruppo di studenti, figli di cittadini stranieri, provenienti da 4 dei 5 continenti.
I ragazzi hanno voluto mettersi in gioco in questo allestimento teatrale che inserisce, in una trama di immedesimazione empatica con i problemi vissuti da molti cittadini immigrati, il frutto delle improvvisazioni proiettive emerse dal laboratorio (tramite la teatralizzazione di elementi rappresentativi della doppia cultura di appartenenza), con l’obiettivo di fornire una modalità artistica di rielaborazione delle conflittualità intergenerazionali e di quelle legate alla pluralità dei riferimenti culturali, tra il mondo familiare e quello territoriale in cui i ragazzi stanno crescendo.
 
A cura dell’Equipe Teatro della Cooperativa sociale “Progetto 92”
 
Sabato 1 dicembre 2012 – Ore 20.30
DEM DEM
Regia: Boubacar Camara (con la collaborazione di Rosa Calisti)
 
Lo spettacolo racconta una vera storia drammatica di 80 ragazzi senegalesi partiti nel sud del Senegal con un barcone per raggiungere la Spagna, ma purtroppo soltanto 10 ragazzi sopravvivono al viaggio.
Lo spettacolo riflette sui motivi che possono spingere una persona a rischiare la vita per un viaggio di fortuna e sui problemi che possono motivare tanta disperazione dell'essere umano, le sue sfumature, i suoi bianchi e i suoi neri, i suoi colori, per potersi mettere nei panni dell’altro e cercare di capirlo.
 
A cura dell’Associazione «L’Incontro» in collaborazione con l’Istituto Tecnico del Turismo «Marie Curie» di Levico Terme
 
Sabato 1 dicembre 2012 – Ore 21.15
ABOUT ME
Regia: Michele Ciardulli
 
Lo spettacolo propone una riflessione sul dialogo tra identità filtrato dallo sguardo di ragazzi adolescenti, partendo dai loro pensieri, dalle loro idee e dalle loro immagini. Per creare un dialogo è fondamentale capire da dove si parte, da quale identità.
Per questo lo spettacolo si intitola «About Me».
Partendo da una consapevolezza di sé, confrontarsi e scoprire le diversità diventa più facile per capire ciò che unisce e ciò che divide, al di là della cultura d'origine, della tradizione e della religione.
 La trama riflette sul conflitto tra la libertà individuale e qualsiasi forma di potere o dogma comportamentale restrittivo, sulla scoperta della creatività e della partecipazione condivisa.
 
A cura della Compagnia teatrale «Bakim Baum»