Due nuove rubriche arricchiranno l’Adigetto.it
Cornelio Galas si occupa di dialetto e tradizioni, Grazia Oliviero scriverà di moda
Come si sa, il giornalista generico sa poco di tutto, mentre lo specialista sa tutto di poco. O almeno così dovrebbe essere.
Fatto sta che l’Adigetto.it quotidiano viene pubblicato nella prima pagina, costruito con le notizie che raccoglie momento per momento, che vanno dalla cronaca alla politica, dall’interno e dagli esteri, dall’economia alla cultura, dall’arte allo sport.
Le rubriche invece riportano, con periodicità settimanale, argomenti specialistici. Le troviamo nella colonna di destra del giornale, anche se i vari articoli che le compongono passano sempre dalla prima pagina.
Precisato questo percorso didattico del nostro giornale, possiamo annunciare ai nostri lettori che due altre rubriche vanno ad arricchire l'elenco dei nostri specialisti.
La prima riguarda un argomento molto richiesto dai lettori, il dialetto.
La seconda si rivolge alle nostre lettrici, perché parla di moda.
Dialetto e tradizioni trentine
Di Cornelio Galas
Si intitola «Dialetto e tradizione» la rubrica che verrà seguita da Cornelio Galas, giornalista andato di recente in pensione e che ha gioito finalmente a non dover più scrivere strettamente in lingua…
Oggi che la lingua italiana è assodata e la si parla (bene o male) correttamente in tutta l’Italia, possiamo permetterci di parlare in dialetto ogni volta che le circostanze lo impongano.
Alcune frasi, alcuni modi di dire, alcuni proverbi possono certamente essere traslati in italiano, ma perdendo la maggior parte della propria forza espressiva.
Un tempo ci siamo dilettati a tradurre addirittura in latino alcuni proverbi di chiara origine dialettale e il risultato non è stato diverso dalla trasposizione in italiano… Anzi, ne riportiamo uno perché renda l’idea.
Dialetto: «El tèmp, el cul e i sióri/ i fa quel che i vòl lóri.»
Italiano: «Il meteo, la salute e i ricchi/ fanno quello che vogliono.»
Latino: «Tempus culusque domini/ omnia ei licet.»
Come si può vedere, la versione in latino è forse migliore di quella italiana…
Ma ecco un aneddoto. Trento, anni ’50. Un giorno una nota onorevole senatrice trentina aveva telefonato alla SIT per lamentarsi delle parolacce espresse dagli operai che stavano facendo un allacciamento elettrico in casa.
Il direttore generale è corso sul teatro del delitto per accertarsi della gravissima situazione.
«Bepi, cosa è successo?» – Chiede.
«Niente, direttore, – risponde l’operaio imputato del turpiloquio, parlando in punta di forchetta. – Giovanni doveva passarmi lo stagno fuso e si è sbagliato: me lo ha rovesciato giù per il collo. E io gli ho detto: Perbacco, Giovanni, stai più attento!.»
Insomma, quando il dialetto ci vuole, ci vuole.
Buon lavoro al nostro collaboratore Cornelio Galas. Il quale, sia ben chiaro, ha anche un blog tutto suo. Lo vediamo nella colonna di destra in basso, quella dedicata alla stampa online. Non siamo certo concorrenti e pensiamo che insieme possiamo fare un bel po’ di strada.
Fashion & style
Di Grazia Oliviero
Non è facile parlare di moda in Italia e tanto meno in una piccola città come Trento.
Ma non è impossibile. Basta essere introdotti e avere le conoscenze giuste al posto giusto. Non pretendiamo di anticipare tendenze e gusti, ma certamente possiamo provarci restando in contatto con gli stilisti delle aziende con le quali è in contatto la nostra Grazie Oliviero.
Chi è Grazia? Ecco come si presenta lei.
Salve, mi presento sono Grazia, fashion stylist & blogger.
Sono contenta di entrare a far parte del team dei collaboratori de l’Adigetto.it, come me, hanno voglia di lavorare e di impegnarsi assecondando la propria passione e metterla disposizione dei lettori.
Amo la moda da sempre. Quando ero piccola, dai racconti di mia madre, non uscivo da casa senza la mia borsetta e facevo i capricci se non mi vestivo come volevo. Proprio come adesso, non esco da casa se non mi sento «a posto» con quello che indosso.
Adoro anche viaggiare, penso che sia «open the mind», perché moda non significa solo abiti e accessori, ma anche scoprire e ammirare culture e luoghi diversi dai nostri.
La moda è un modo di essere, di esprimersi e di presentarsi. Ogni capo che si indossa, ogni outfit che si realizza rappresenta e definisce lo stato d’animo di una persona.
Per questo parlare di moda significa non solo interpretare un’arte sia figurativa che espressiva, ma anche analizzare gli aspetti socio-comportamentali che l’hanno generata.
Scrivere è la mia seconda passione. La scrittura, per me, è un agglomerato di parole messe una accanto all’altra che danno un valore a quello che vivo e percepisco.
Spero in queste righe di aver descritto un po’ del mio mondo e di condividere con voi grandi emozioni.
In ogni caso potrò essere giudicata dai miei servizi.
Grazia.