Donne in cooperazione: Martinelli confermata presidente

Le socie riunite in assemblea ieri sera hanno confermato Nadia Martinelli alla presidenza dell’associazione che riunisce oltre 260 iscritte

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Le Donne in cooperazione, riunite ieri sera in assemblea, hanno confermato Nadia Martinelli alla presidente dell’associazione ed eletto il nuovo consiglio direttivo: Ornella Caberlon (Ge@ Trentina Servizi), Fiorella Corradini (MoviTrento), Eleonora Da Ronco (Scripta), Franca Desilvestro (Tagesmutter del Trentino), Maria Grazia Pagani (Federazione Trentina della Cooperazione), Nadia Pedot (Famiglia Cooperativa di Mezzocorona), Alessandra Piccoli (Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani), Sara Villotti (Risto3).
L’appuntamento assembleare è stato anche occasione per fare il punto sulla rappresentanza di genere all’interno dei consigli di amministrazione delle cooperative trentine.
La presenza femminile nella governance del sistema cooperativo trentino è cresciuta del 10% dal 2005, anno di costituzione delle Donne in cooperazione, a oggi.
Secondo i dati presentati ieri, in occasione dell’assemblea dell’associazione, nel 2016 le amministratrici di cooperativa erano 985, il 22% del totale.
 

 
Il trend positivo è confermato anche analizzando i dati dei singoli settori. In particolare il consumo e il credito hanno registrato una variazione significativa rispettivamente del 9,5% e del 5,6%.
«Sappiamo che la strada per raggiungere una reale equità di genere è ancora lunga – ha commentato la presidente Martinelli – ma questi risultati ci mostrano che il nostro impegno è rivolto nella giusta direzione.»
Un lavoro che nel 2016 ha visto l’associazione, che riunisce oltre 260 iscritte, impegnata nel dare sostegno alle candidature femminili nelle cooperative.
A questo si aggiungono le diverse proposte formative organizzate per offrire l’occasione di acquisire competenze trasversali utili a favorire la crescita della presenza delle donne nella governace delle cooperative.
 

 
Nel 2016 è proseguito inoltre il lavoro di analisi dei modelli organizzativi scelti dalle cooperative trentine per individuare gli esempi più virtuosi e innovativi.
«L’obiettivo – ha spiegato Simonetta Fedrizzi, coordinatrice dell’attività dell’associazione – è promuovere i modelli più efficaci e sensibilizzare quanti lavorano in cooperazione sui temi legati alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro.»
È stato quindi aperto uno sportello informativo di consulenza perle tematiche sulle misure di conciliazione e altri strumenti per la valorizzazione e gestione delle differenze in ambito lavorativo, realizzato un intervento formativo per sviluppare strumenti di lettura critica dell’asimmetria di genere nelle organizzazioni e posto l’accento sul tema della genitorialità, coinvolgendo esperte in materia di tematiche di genere, benessere nei luoghi di lavoro e sensibilità culturale.
Ampio spazio è stato dato anche alla ricerca, grazie al lavoro condotto sugli stili manageriali esistenti nel sistema cooperativo trentino da Elisa Zanei, laureanda del corso in Management dell’Università di Trento, con il supporto di Mariangela Franch, relatrice della tesi, e ai premi di laurea per tesi sul ruolo delle donne nello sviluppo della cooperazione, dell’economia e della società civile, che saranno assegnati nei prossimi mesi.