È online il bando Open Design Italia: si terrà dal 29 al 31 maggio
Per la prima volta l'evento si terrà presso Trento Fiere, in via Briamasco
È stato presentato a Milano nei giorni scorsi ed è ora online il bando per la selezione e le novità della quinta edizione di Open Design Italia, la manifestazione che permette a designer, artigiani, stilisti, artisti e maker di mostrare e vendere le proprie opere senza intermediazione.
Per la prima volta nella sua storia, l'evento si terrà presso Trento Fiere, in via Briamasco, dal 29 al 31 Maggio 2015.
L'edizione 2015, non sarà solo una mostra mercato, ma si concentrerà sui servizi: lezioni di formazione e incontri business to business con professionisti di settore per arricchire la propria idea d'impresa.
Nato nel 2010, Open Design Italia esplora in maniera inedita il panorama nazionale ed internazionale dell'autoproduzione: una modalità di fare design in cui l'attività creativa è direttamente collegata a quella produttiva.
Si rivolge a un preciso filone progettuale e a creativi che partecipano con progetti in cui la definizione della filiera produttiva e distributiva è risolta, o per lo meno ipotizzata, nelle sue parti.
La manifestazione si pone come partner privilegiato nella promozione della collaborazione tra progettisti, imprese e artigiani del territorio, creando reti tra gli attori della filiera e stimolando la sostenibilità del ciclo produttivo.
COME PARTECIPARE
La partecipazione al concorso è gratuita e può essere individuale o di gruppo. Per iscriversi è obbligatorio compilare il form di iscrizione sul sito www.opendesignitalia.net che consente di accedere all'area riservata in cui caricare gli elaborati richiesti.
Termine dell'iscrizione al concorso è il 23 febbraio 2015 alle ore 18.
SELEZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE
I progetti candidati sono scelti in base a originalità e innovazione tipologica, funzionalità tecnica ed estetica e vendibilità sul mercato.
Poiché è obiettivo di Open Design Italia facilitare le reti di imprese e la filiera corta, particolare attenzione sarà dedicata a quei progetti che evidenziano un legame con il territorio, sinergie con le realtà produttive locali e sostenibilità della filiera produttiva.
Ai candidati è infatti richiesto di redigere la «Carta di identità» del progetto per mettere in evidenza la rete di fornitori e le geografie progettuali.