La stagione di prosa si apre a Trento con «La cucina»
Il capolavoro di Arnold Wesker con Andrea Castelli andrà in scena al Cuminetti martedì 25 ottobre per la regia di Marco Bernardi
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Sarà «La cucina», capolavoro di Arnold Wesker diretto da Marco Bernardi con in scena 25 attori della nuova Compagnia regionale ad aprire martedì 25 ottobre al Teatro Cuminetti di Trento la Stagione di prosa 2016/2017 del Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Spettacolo corale dalla tagliente partitura teatrale, è ambientato nella Londra degli anni ’50 dove, nella cucina multietnica di un enorme ristorante del West End, sono freneticamente al lavoro dieci cuochi, un macellaio, un’addetta ai caffè e ai dessert, un lavapiatti, nove cameriere, un capo chef, il temutissimo proprietario del ristorante e un vagabondo che si intrufola alla ricerca di un po’ di cibo.
«La cucina» racconta una giornata di lavoro, dall’arrivo alla spicciolata di cuochi e cameriere al mattino, fino al parossismo infernale dell’ora di punta; dalla quiete della pausa pomeridiana al turno serale.
In questa Babele succede di tutto: amori, conflitti, sogni, risse, utopie e lavoro, tanto lavoro, con le portate che volano verso la sala e i piatti vuoti che tornano in cucina come boomerang impazziti.
Sono i giovani personaggi a infondere l’energia e il carattere esplosivo a questa commedia ambientata attorno ai fornelli, dove si incontrano donne e uomini di provenienze differenti e infiammano sentimenti contrapposti, dove si scherza e si ride, ma è difficile farsi degli amici come è impossibile sognare.
Una storia che, nell’epoca dei «master chef» e di deliranti fissazioni culinarie, smitizza il mondo della ristorazione, riportandolo all’essenza della vita di tutti i giorni, alla realtà dei sentimenti comuni e delle dinamiche di gruppo.
Il testo de «La cucina» è stato scritto nel 1957 da Arnold Wesker, autore londinese recentemente scomparso, che con John Osborne e Harold Pinter è stato uno degli esponenti di punta del movimento dei «giovani arrabbiati» inglesi che, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, hanno rivoluzionato il teatro portando sul palcoscenico una nuova visione della realtà, di forte cambiamento rispetto al teatro della tradizione e molto critica rispetto al sistema sociale di quegli anni tra dopoguerra e boom economico, al punto di essere collocati in quello che sarà chiamato «teatro dell’assurdo».
Tra le edizioni più importanti di The Kitchen vanno ricordate la prima a Londra nel 1961 al Royal Court Theatre con la regia di John Dexter, quella francese diretta nel 1968 da Ariane Mnouchkine a Parigi al Theatre du Soleil, la prima italiana nel 1969 con la regia di Lina Wertmüller al Teatro Valle di Roma e la messa in scena di Bijan Sheibani, ancora a Londra, al National Theatre nel 2011.
Il nuovo allestimento che debutterà a Trento martedì 25 ottobre vede affiancati nell'impegno produttivo Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali S. Chiara e Coordinamento Teatrale Trentino.
Il testo inglese di Arnold Wesker è stato tradotto da Alessandra Serra; la regia è di Marco Bernardi che si è avvalso della collaborazione di Roberto Banci per le scene e i costumi e di Massimo Polo per il disegno delle luci.
Ben 25 gli interpreti impegnati, a tratti anche contemporaneamente, in palcoscenico: Andrea Castelli, Giovanni Battaglia, Giovanni Vettorazzo, Martina Bacher, Massimiliano Balduzzi, Emanuele Cerra, Karoline Comarella, Giuliano Comin, Andrea Deanesi, Sabrina Fraternali, Jacopo Giacomoni, Paolo Grossi, Giulio Federico Janni, Sebastiano Kiniger, Martina Lazzari, Alessandra Limetti, Sandra Mangini, Marta Marchi, Max Meraner, Antonella Miglioretto, Sara Pantaleo, Thomas Rizzoli, Flora Sarrubbo, Clara Setti, Federico Vivaldi.
«La cucina» debutterà in prima nazionale martedì 25 ottobre alle 20.30 al Teatro Cuminetti di Trento dove rimarrà in scena fino al 6 novembre, tutti i giorni ad eccezione del lunedì.
Domenica è previsto lo spettacolo pomeridiano con inizio alle 16.00.