Golf – 77° Open d’Italia, i campioni pronti a dare spettacolo

Allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo comincia la super sfida. A scaldare la vigilia le sensazioni dei big in gara e la Pro-Am vinta dal team di Guido Migliozzi

Allo Chervò Golf Club San Vigilio di Pozzolengo (Brescia) è tutto pronto per la 77ª edizione dell’Open d’Italia.
Da giovedì a domenica in Lombardia i big del golf internazionale si contenderanno il titolo in uno dei tornei più antichi dell’European Tour che, a causa dell’emergenza sanitaria, andrà in scena a porte chiuse.
A scaldare la vigilia non solo la Pro-Am d’apertura della competizione (vinta dal team di Guido Migliozzi) ma anche le sensazioni dei fuoriclasse in gara.
Dall’austriaco Bernd Wiesberger, campione in carica, a Martin Kaymer e Lee Westwood, i due ex numeri 1 al mondo nel field della massima rassegna del golf tricolore. E con loro alcuni tra gli azzurri – 17 quelli in gara – più attesi dell’evento quali Renato Paratore, Guido Migliozzi e Nino Bertasio, bresciano d’adozione.
 
«Difendere il titolo è sempre un’emozione bellissima che non mi mette sotto pressione. Sono felice di essere tornato da campione in carica all’Open d’Italia in un posto incantevole, a pochi passi dal Lago di Garda.»
Queste le dichiarazioni di Wiesberger che in Lombardia punta a diventare il terzo giocatore nella storia della competizione – dopo il francese Auguste Boyer e il belga Flory Van Donck – a realizzare il back-to-back.
«Questo per me è un torneo speciale, sono pronto e non vedo l’ora di scendere in campo.»
Paratore dopo due Top 10 stagionali e l’exploit al British Masters si prepara a guidare gli azzurri che inseguono il secondo successo del 2020 sull’European Tour.
 
«Il campo di gara mi piace davvero molto, nell’ultimo periodo ho giocato bene e voglio continuare così per crearmi una chance per provare poi a vincere la Race to Dubai.»
Westwood è una delle due superstar del torneo e a poche ore dal via non ha nascosto la sua grande ambizione. Con lui anche Kaymer.
«Adoro l’Italia e questo torneo fantastico. Nell’ultimo periodo ho sfiorato più volte la vittoria, mi auguro che questa possa essere la settimana giusta.»
Questo invece il pensiero comune di Migliozzi e Bertasio: «Il pubblico ci mancherà e con loro la grande carica che ci hanno trasmesso sempre i tifosi italiani, emozionandoci a più riprese.»
Tutti d’accordo. Il percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio ha stregato i protagonisti tra ostacoli d’acqua (le buche 5 e 8 tra le più insidiose), green stretti e veloci.
 
E da domani si fa sul serio per un torneo, che vedrà impegnati 114 concorrenti, anche all’insegna dell’inclusione sociale, nel segno del Progetto Ryder Cup 2023. Con il paralimpico Tommaso Perrino, che giocherà al fianco dei campionissimi, che ha voluto ringraziare Francesco Molinari.
Il campione torinese dall’America, nell’augurare - attraverso un messaggio via twitter - «un grosso in bocca al lupo a tutti», ha rivolto un pensiero speciale a Perrino.
Questa la risposta del livornese: «La tua sarà una settimana di successo a prescindere. Sei un amico di altri tempi, dalla sensibilità enorme.»
 
Scatta il 77° Open d’Italia, evento clou dell’European Tour che vanterà una duplice copertura televisiva e sarà visibile su Sky Sport e Rai Sport.
 
La Pro-Am d’apertura al team di Guido Migliozzi - Ha anticipato il 77° Open d’Italia la tradizionale Pro-Am con squadre di tre giocatori (un professionista e due dilettanti) che si sono affrontati sulla distanza di 18 buche con la classifica che ha tenuto conto del miglior score netto in ciascuna buca.
È stata l’occasione per alcuni professionisti, che saranno tra i protagonisti del torneo, di affinare ulteriormente la propria conoscenza del campo e di dare anche un saggio delle loro qualità con alcune ottime giocate.
 
Ha vinto con 58 colpi la compagine di Migliozzi con gli amateur Maurizio Stagno e Pierangelo Pezzana, che ha preceduto quella di Wiesberger, con Edoardo Bernardi e Flavia Sampietro (59).
In terza posizione con 60 la formazione dello spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, con Massimiliano Lancellotti e Alessandro Peta, quindi con 61, messe nell’ordine dallo score migliore sull’ultima buca, le squadre dell’olandese Joost Luiten, con William Miano e Luca Campagnola, e dell’iberico Adri Arnaus, con Francesco Maniglio e Filippo Rocca.