Un altro Natale di sangue in Nigeria, generato in odio ai cristiani
L’Onu dovrebbe bollare gli attentati religiosi come crimini contro l’umanità
Un altro Natale di sangue in Nigeria, dove una serie di attentati ha provocato la morte di oltre una trentina di cristiani, uccisi solo perché erano cristiani.
Cinque gli attentati dinamitardi effettuati contro chiese piene di fedeli raccolti nel giorno di Natale, due dei quali hanno avuto effetti disastrosi. Molti anche i bambini morti, proprio perché nelle chiese si erano radunate le famiglie.
L'attentato è stato rivendicato da Boko Haram, un gruppo che mira alla creazione di uno Stato islamico in Nigeria e al quale sono attribuite la maggior parte delle violenze nel nord musulmano del Paese.
La persona che in nome di Boko Haram ha rivendicato gli attentati ha annunciato una serie di altre iniziative sanguinose.
Unanime lo sdegno da parte del Vaticano («Odio cieco e assurdo»), della Farnesina («Episodi orrendi») e dagli USA, che avevano messo in guardia i propri cittadini che si fossero trovati nei pressi delle chiese.
Secondo noi, tuttavia, uno dei modi con i quali l’ONU dovrebbe combattere questi assurdi episodi di intolleranza dei più elementari diritti umani è quello di condannare come «delitti contro l’umanità» qualsiasi attentato commesso per fini religiosi.