Università della terza età e del tempodisponibile di Trento

Raccontare la storia di San Francesco mettendola in relazione con la propria vita attuale, nella speranza che questa esperienza entri in collegamento anche con la vita di altre persone.
Con questo spirito nasce la rappresentazione teatrale «Francesco polvere di Dio» a cura di Gabriele Riccardo Tordoni, autore e regista, che ha ottenuto in varie parti d’Italia uno straordinario successo di pubblico.
Il percorso di vita di Francesco d’Assisi, ispirato ai valori della povertà e fraternità universale, se ha sicuramente condizionato la cultura dell’epoca, non ha tuttavia esaurito la sua forza dirompente.
All’oggi rimane forte e significativo il messaggio rivoluzionario di ricerca di un’armonia personale e collettiva all’interno della quale possono realizzarsi pace e sviluppo.
 
Nel corso della rappresentazione l’autore Riccardo Tordoni non racconterà tanto la storia di Francesco quanto la sua storia personale di relazione con lui.
In questo senso è un racconto al presente, un accostamento al poverello di Assisi nel suo attraversare le vicende della vita, cercando di capirne «l’umanità» che è anche la nostra «umanità».
La rappresentazione non è statica, non è una semplice lettura di un testo fisso, bensì è lasciato molto spazio all’improvvisazione.
Partendo da un canovaccio storicamente documentato, l’interpretazione viene strutturandosi man mano. Il pubblico presente, attraverso un forte coinvolgimento emotivo, diventa protagonista nella individuazione di tematiche di approfondimento
 
La scenografia dello spettacolo è particolare: teli formati da stracci. La storia di Francesco è raccontata da Riccardo Tordoni e Paolo Ceccarelli e l’Orchestrina.
La parte musicale non rappresenta un mero accompagnamento, ma svolge un ruolo fondamentale risultando parte integrante dello spettacolo stesso.
La rappresentazione è frutto della ricerca e della scrittura di Gabriele Riccardo Tordoni, diplomatosi attore presso l’Accademia d’Arte Drammatica «Paolo Grassi» di Milano, e dell’accompagnamento musicale di Paolo Ceccarelli, diplomato in arrangiamento e direzione d’orchestra jazz presso il Conservatorio Rossini di Pesaro.