«Vendemmia 2017: una resa non elevata, ma di grande qualità»
«Salubrità, con uve particolarmente dolci e tannini molto morbidi»: queste le previsioni formulate dai tecnici della Cantin a La Vis
Il Responsabile Agronomico della Cantina La Vis, Corrado Aldrighetti, ha inviato alle redazioni il bollettino di previsione della Vendemmia 2017. Ne esce un quadro con poca quantità ma di ottima qualità. Lo pubblichiamo qui di seguito. |
È stato un anno caratterizzato da alcuni eventi meteorologici (basse temperature) che hanno rallentato il decorso vegetativo soprattutto nella prima parte dell’anno (aprile).
In seguito si sono susseguiti tuttavia periodi molto caldi (fine luglio) che hanno velocizzato il processo di maturazione delle uve, anticipando di 10-12 gg l’epoca di vendemmia rispetto allo scorso anno.
L’annata è quindi precoce, simile al 2003 e al 2015: il calendario è anticipato ed è molto probabile che subito dopo ferragosto si inizi la raccolta delle basi spumante (Chardonnay e Pinot Nero).
A seguire gli altri bianchi, come Chardonnay e Pinot Grigio e successivamente (primi di settembre) Muller Thurgau e Traminer.
La seconda decade di settembre sarà dedicata ai primi rossi (Teroldego, Lagrein) e concluderemo probabilmente a fine settembre con le varietà rosse tardive come Cabernet e Merlot.
Da un punto di vista produttivo, la produzione è nella media. Non vi sono da segnalare particolari problemi di malattie in genere.
La produzione è di maturazione regolare, nelle prime campionature si rileva un’acidità elevata a parità di grado zuccherino rispetto alle ultime annate.
Questo fa prevedere un ottimo equilibrio chimico e organolettico soprattutto per le basi spumante.
Prevediamo una resa non elevata, probabilmente sotto la media, ma di grande qualità, salubrità, con uve particolarmente dolci e tannini molto morbidi.