Chiuso con un mese di anticipo il bilancio 2007 della La-Vis
Aumenta il fatturato. Cala un po' la redditività, ma tiene bene rispetto al Paese. Qualità del vino «eccellente»
L'Assemblea Ordinaria
della Cantina La Vis e Valle di Cembra ha approvato il
bilancio chiuso al 30 giugno 2007, dopo che l'Assemblea
Straordinaria ne aveva autorizzato la chiusura anticipata di un
mese sulla scadenza naturale, valutando quindi i fattori economici
e finanziari dell'attività di soli undici mesi. Questa modifica era
stata richiesta (e concessa) per consentire di presentare ai soci
il bilancio consolidato del Gruppo «La-Vis».
Questa precisazione andava fatta, perché manca più dell'8% di un
esercizio solare.
Ciononostante il fatturato è stato ugualmente superiore a quello
dell'anno precedente, poco più di 40 milioni di euro nel giugno
2007 contro i 37 milioni del luglio 2006.
Il risultato positivo è di 508.000 euro, leggermente inferiore al
reddito dell'esercizio precedente (537.000), nel quale le imposte
erano state però meno pesanti (110.000 oggi, contro i 95.000 del
2006).
Sul risultato dell'esercizio, tuttavia, per un consorzio di secondo
grado non ha un grande significato, in quanto il fine aziendale non
è quello di produrre reddito quanto quello di vendere al meglio i
prodotti conferiti dagli associati. In altre parole, la cooperativa
può stabilire a tavolino quanto utile produrre per poi distribuire
ai propri associati il risultato vero e proprio, dato dai ricavi
meno i costi e meno l'utile (che poi sarà tassato e indivisibile,
cioè disponibile solo per investimenti). Ed è infatti la
redditività del prodotto la voce da analizzare per farsi un'idea
effettiva dell'andamento della gestione.
Leggiamo infatti che «il valore della liquidazione destinata
ai soci ha raggiunto la quota di quasi 23 milioni di euro, pari ad
una media di liquidazione di 113,69 euro a quintale, contro i
116,10 dell'anno precedente. Ma in questo ha contribuito non poco
la situazione nazionale, dove il consumo di vini è da due anni in
pesante contrazione, anche se il Trentino ha retto bene rispetto al
resto d'Italia. Anche le esportazioni sono continuate a crescere, e
per questi motivi la perdita di redditività del prodotto è stata
contenuta.
La vendemmia del 2006 è stata giudicata la migliore degli ultimi 5
anni, specie in Trentino (dove sono stati prodotti 1.220.000
quintali) con netta prevalenza per i vini bianchi (62%). Di questi,
la Cantina La-Vis ne ha prodotti 167.000 (+18% rispetto l'anno
precedente), composti prevalente-mente da vini bianchi (76%).
Anche per La-Vis la qualità è stata ottima, con punte di eccellenza
per la base spumante.
In questo esercizio si è consolidata l'organizzazione del gruppo
la-Vis con l'insediamento nella gestione della regia commerciale di
«Ethica Spa», che segue da vicino anche il marketing strategico
delle aziende del gruppo, che sono La Vis, Valle di Cembra,
Cesarini Sforza, Casa Girelli, Villa Cafaggio, Poggio Morino, St
Andrae.
Nelle foto: In alto vigneti in Val di Cembra; in basso
vigneti di Lavis.